La Salernitana nasce nel 1919 ed è una delle squadre più antiche del nostro calcio. La squadra campana debuttò nel campionato di Promozione nel 1919-1920, vincendo tutte le partite del proprio girone, dimostrando forza e determinazione. Negli anni a venire la società collezionò promozioni e retrocessioni ma il primo momento degno di nota per i tifosi fu nel 1937-1938 quando la squadra raggiunse la prima storica promozione in Serie B.
La passione
Salernitana, dall’Arechi all’ippocampo: viaggio nella storia del club granata

La leggenda granata
In seguito alla Seconda Guerra Mondiale la squadra si fece notare anche per il rivoluzionario “Vianema”, un sistema di gioco che anticipava il catenaccio italiano. Grazie a questa tattica i campani conquistarono pareggi e vittorie contro avversari più quotati. Il coronamento di questo periodo d'oro arriva con la storica promozione in Serie A nella stagione 1947-48, Grazie all'allenatore Gipo Viani e al bomber Vincenzo Margiotta. Nei decenni successivi la squadra ha militato in B e in C dimostrando solidità ma senza picchi altissimi.
Le promozioni in B duravano quasi sempre una sola stagione in quei decenni. I primi segni di evoluzione per il calcio Granata arrivarono negli anni 90'. In quegli anni personaggi come Delio rossi, Giovanni Pisano, Marco Di Vaio, Ciro Ferrara, Edoardo Artistico furono il fulcro di un progetto vincente che portò a diverse promozioni in Serie A sotto la presidenza di Aniello Aliberti.
Nella stagione 1998-99 la Salernitana retrocesse per un solo punto e, durante il viaggio di ritorno da una trasferta, quattro tifosi persero tragicamente la vita in un incendio su un treno, un episodio che segnò profondamente la piazza: un’annata che rimarrà per sempre una ferita aperta nella memoria di tutti i tifosi granata.
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