derbyderbyderby calcio italiano serie c Catania, una nobile del calcio italiano: la lunga strada tra fallimenti e rinascite

SERIE C

Catania, una nobile del calcio italiano: la lunga strada tra fallimenti e rinascite

Samuele Dello Monaco

La risalita è lenta e dolorosa, ma inarrestabile. Prima con la famiglia Gaucci e poi, in modo decisivo, con la presidenza di Antonino Pulvirenti e la direzione sportiva di Pietro Lo Monaco. Nel 2006, guidato da Pasquale Marino, il Catania torna in Serie A dopo 22 anni di assenza. Inizia il periodo più lungo e stabile del club nella massima serie: otto stagioni consecutive (2006-2014). Il Catania diventa famoso nel mondo per la sua abilissima opera di scouting in Sud America, diventando una vera "colonia argentina". Giocatori come il Papu Gómez, Maxi López, Gonzalo Bergessio, Mariano Izco e Pablo Barrientos infiammano il Massimino.

Durante questo periodo, il Catania si toglie soddisfazioni enormi, battendo regolarmente Juventus, Inter, Milan e Roma. La gestione tecnica è eccellente: Walter Zenga, Siniša Mihajlović e Vincenzo Montella (che sfiora l'Europa League) si susseguono in panchina. Il picco assoluto arriva nella stagione 2012-2013: sotto la guida di Rolando Maran, il Catania eguaglia il record storico dell'ottavo posto, ma stabilisce il suo primato assoluto di punti in Serie A: 56 punti.

Il declino e il fallimento del Calcio Catania

Purtroppo, la caduta è altrettanto rapida. Dopo la retrocessione del 2014, lo scandalo "I Treni del Gol" (caso di calcioscommesse) travolge la società, portando a una nuova retrocessione in Serie C. Il club sprofonda in una crisi finanziaria irreversibile che culmina nel fallimento definitivo nel 2022. Oggi, grazie al gruppo Pelligra, il nuovo Catania FC sta tentando la difficile risalita dalle serie minori, militando ora in Serie C.