Assaggio di B al Partenio
Supercoppa di C: il Padova sbanca il Partenio e batte l’Avellino

Michele Bellame
La sfida che pone davanti il Padova contro l'Avellino è una sfida fra due allenatori giovani, della nuova guardia: Biancolino ed Andreoletti. L'allenatore dei biancoscudati ha lasciato il calcio giocato assai prematuramente, dopo aver girato qualche squadra di terza serie. Poi, l'esperienza da allenatore inizia prestissimo e, negli ultimi quattro anni, con risultati molto positivi: fatta eccezione per l'esonero a Benevento, Andreoletti conduce in buon porto ogni squadra che allena. Dall'altro lato, il Pitone Biancolino non sta a guardare: la carriera da calciatore è stata più longeva e importante del suo collega, ma alla prima esperienza in una grande, può già vantare la vittoria in un campionato. Il triangolare di Supercoppa di C ha la seguente formula: il primo turno vede di fronte loro due, poi la sconfitta sfiderà la Virtus Entella che ha vinto il girone B. Avellino-Padovaè il primo turno della Supercoppa di C.
Per entrambe è una stagione da ricordare. L'anno scorso, tutte e due sono uscite ai playoff. Stasera è, di fatto, un assaggio della prossima serie B, in cui si sfideranno andata e ritorno.
Avellino - Padova, il primo tempo: irpini in balia dei biancoscudati, 0-1 all'intervallo

Gli ospiti non hanno particolari timori reverenziali: di fronte allo stadio pieno, iniziano bene la partita e si rendono più pericolosi dei padroni di casa. Nei primi dieci minuti, il possesso palla è maggiore per il Padova. L'Avellino si difende con prudenza, e prova qualche azione di contropiede, fermata da due fuorigioco. Al 14° minuto, cross dalla destra di Palombo al centro dell'area dov'è puntuale Patierno, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Pochi minuti dopo, il Padova va in vantaggio: stop sbagliato di un avellinese a centrocampo, pallone che finisce a Capelli che sfodera un gran destro da fuori area, imparabile per Iannarilli. I padroni di casa avvertono il colpo del gol subito, ed escono dal guscio con un po' di fatica. Al 25°, viene ammonito Palmiero per un fallo a centrocampo. Il Padova continua ad avere il pallino del gioco: al 27° minuto, nuovo tentativo da fuori area stavolta con Faedo: Iannarilli devia in corner acrobaticamente.

Non c'è un'adeguata reazione, un valido cambio di marcia, da parte dei padroni di casa, nella seconda metà del primo tempo. La difesa del Padova si muove bene e in tre occasioni fa finire gli attaccanti avversari in fuorigioco. In più, le fasce laterali, sono abilmente presidiate dai relativi contrapposti. Al 35°, c'è un calcio d'angolo per gli irpini, ma sulla sponda di testa per la rovesciata di Patierno, c'è la bandierina alta del guardialinee. Nonostante i minuti di recupero, l'Avellino chiude il primo tempo in svantaggio, anche se, verso il finale, c'è stato qualche tentativo di più verso la porta di Fortin.
Avellino - Padova, il secondo tempo:

Meglio, i lupi, dall'inizio della ripresa. Il tifo incessante incita i propri beniamini a recuperare questo svantaggio ed a continuare in modo vincente questa stagione da incorniciare. Un calcio di punizione dalla destra del portiere del Padova, è l'azione più pericolosa dei primi minuti del secondo tempo: il cross al centro serve Rigione, che di testa svetta alto. Ancora Avellino in attacco: cross dalla sinistra deviato, si avventa Palmiero ma c'è la deviazione di un difensore avversario. Dal corner, nessuna conseguenza pericolosa. Al 56°, pochi minuti dopo, gol annullato per posizione irregolare di Lescano, il quale infila comodamente in rete su un'uscita del portiere.
Verso l'ora di gioco, iniziano i primi cambi, e Biancolino fa riferimento alla panchina per migliorare la situazione. Abilmente, però, gli ospiti, giocano col cronometro, chiudendosi in difesa e profittando di ogni occasione per perdere tempo, come i rinvii dal fondo. Al 64°, respinta di Fortin su tiro dalla distanza di Palmiero. Il centrocampista col numero 6 è colui che ha tirato di più in porta: un altro suo tentativo da fuori, fa guadagnare all'Avellino un altro calcio d'angolo al 67° minuto. Ciononostante, gli irpini, non riescono a sfruttare neanche questa occasione.

Il canovaccio del secondo tempo è abbastanza chiaro, per tifosi e spettatori neutrali, giornalisti compresi. Biancolino ha caricato bene i suoi, in vista della ripresa, ma Andreoletti non vuole lasciare niente al caso. Quest'ultimo, ha disegnato una difesa praticamente imperforabile, che innervosisce gli irpini. Sia quelli in campo, che quelli sugli spalti. Gli attaccanti dell'Avellino sono marcati a vista, ed il fuorigioco è oliato alla perfezione, ennesima condizione al mal di gol.
Al netto di qualche sfuriata senza frutto, è così che finisce la partita. Purtroppo si registra una sconfitta dalle parti di Avellino, che complica le cose per aggiudicarsi anche questo trofeo stagionale. Gli irpini giocheranno con la Virtus Entella in Liguria la settimana prossima. Il Padova, vincitrice, sta a guardare.
Avellino in B, la festa continua

Avellino-Padova per la Supercoppa di C, dal Partenio di Avellino; per DerbyDerbyDerby, Michele Bellame
Al triplice fischio c'è la premiazione della squadra irpina per aver vinto il girone C. La sconfitta contro il Padova non guasta di certo la festa, tantomeno la vittoria del campionato. Nel mentre si prepara il palco e i giocatori ospiti raccolgono i meritati applausi dei tifosi accorsi in Campania, il Partenio si appresta a festeggiare i suoi giocatori sulle note di Amandoti di Gianna Nannini.
L'ultima volta che l'Avellino ha giocato in serie B è stata nel campionato 2017/2018, quando era giunto quattordicesimo in classifica. L'estate del 2018, è stata tragica: si registrò l'esclusione dal campionato di cadetteria, ed una nuova società dilettantistica riparte dal girone G della serie D. Questa società vince il campionato, e lo scudetto della serie D l'estate successiva, periodo in cui torna ad assumere la storica dicitura di US Avellino. Nei successivi anni, la squadra dei Lupi tenta costantemente l'approdo in serie B, che viene sfiorata ai playoff per quattro anni.
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