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Tra samba e tattica: Wesley è la nuova arma letale di Gasperini

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Il gol col Bologna ed ora la convocazione di Ancelotti: un inizio anno con i fiocchi per il giovane esterno brasiliano.
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

Wesleyin Italia aveva un futuro già scritto. L'esterno brasiliano è sempre stato nel taccuino di Gasperini, che lo ammirava dai tempi di quando allenava l'Atalanta. Quando era alla Dea non era mai riuscito a prenderlo, ma a Roma è stato uno delle prime richieste per rinforzare la squadra. E, dopo una lunga trattativa, l'ex Flamengo è diventato un nuovo giocatore dei giallorossi.

L'impatto è stato subito devastante: gol vittoria col Bologna e premio di MVP. Ora Gasp se lo gode, ma non è il solo. Wesley si è già integrato alla perfezione con la sua nuova realtà, tanto da meritarsi la convocazione con la nazionale brasiliana. Ancelotti, come Gasperini, crede tanto nel giovane esterno e, con i Mondiali alle porte, potrebbe essere l'anno in cui nasce una nuova stella. Il futuro è dalla sua parte.

Wesley, che impatto a Roma: ora ha convinto anche Ancelotti

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Gli sono bastati solamente 60 minuti per prendersi i tifosi della Roma. Wesley, con un gol particolare, è riuscito in poco tempo ad entrare nei cuori dei sostenitori giallorossi, che era da tempo che aspettavano un giocatore affidabile e di talento sulla fascia. Nonostante alcuni malumori iniziali, il brasiliano è riuscito a convincere anche chi dubitava su di lui. Il rischio maggiore, che verteva all'interno di Trigoria, era quello di aver preso un giocatore più simile a Bruno Peres che a Cafù. Forse, il paragone con l'ex Milan è abbastanza azzardato, ma sicuramente questo inizio sta indirizzando l'ex Flamengo sulla buona strada.

 

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Wesley - in questo momento - ha l'occasione di dimostrare questi progressi anche in Nazionale. Il Brasile, storicamente, non ha mai avuto problemi sulla fascia: basti ricordare lo stesso Cafù o Maicon. Ma, da qualche anno a questa parte, sembra che si sia persa quella magia di sfornare talenti su talenti. Oltre all'ex Juve Danilo, sono pochi i terzini affidabili su cui può disporre Ancelotti. Da qui, anche la decisione di convocarlo e, forse, dargli anche la titolarità nelle prossime partite. Questa stasera - nella sfida contro il Cile - potremmo avere una panoramica in più sull'impatto del brasiliano nel nuovo Brasile del tecnico italiano.

Prima il Cile e poi la Bolivia: ecco quando giocherà

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Il Brasile, ormai ampiamente qualificato per l'edizione dei prossimi Mondiali nel 2026, sarà protagonista nella sfida di questa sera contro il Cile e poi volerà a La Paz, dove sfiderà la Bolivia nell'ultimo match in programma di questa edizione per la qualificazione ai Mondiali. Ancelotti, in vista di queste sfide, ha fatto le sue scelte: no Neymar, no Rodrygo, si Wesley. L'ex Barcellona - a detta del tecnico italiano - non è stato convocato per scelta tecnica, proprio come l'attaccante del Real Madrid. Chi ha ampiamente meritato la convocazione è l'esterno della Roma.

Roma Bologna Damiano David

Il brasiliano, verosimilmente, sarà schierato titolare e potrà dimostrare ad Ancelotti di aver meritato la chiamata. Questi due match daranno quest'ultimo, l'opportunità di valutare ulteriormente i propri giocatori e fare in modo che la squadra inizi ad assomigliare al suo volere. E, chissà, se negli 11 titolari che prenderanno parte al Mondiale, ci sarà anche Wesley. Quest'anno che verrà, potrà dirci molto di più sulle reali potenzialità del brasiliano.