Il caso Nicolò Zaniolo continuare a fare scalpore. Il giocatore della Fiorentina è stato protagonista di una rissa nello spogliatoio della Roma lo scorso lunedì con alcuni componenti della Primavera giallorossa. Tra una versione e l'altra se ne sono dette molte su come si è svolta la vicenda ma buona parte della colpa è ricaduta sul classe '99 che, nelle ultime ore, ha deciso di rispondere apertamente alle accuse.
L'episodio
Caso Zaniolo, il giocatore risponde alle accuse: “Non ci sto, ecco la verità”


Zaniolo esclusivo: "Vi dico come è andata al Viola Park"
—Non c'è pace per Nicolò Zaniolo. Il giocatore della Fiorentina è da 48 ore al centro di grandi polemiche per la rissa provocata al Viola Park durante la sfida tra le primavere di Roma e Fiorentina. Come i giornali hanno raccontato, l'ex giallorosso avrebbe preso a pugni un paio di giocatori della primavera della Roma ma, secondo lo stesso centrocampista, ciò sarebbe avvenuto per dure parole nei suoi confronti provenienti dai giocatori coinvolti. Subito il giorno dopo i fatti, il 26enne ha poi scritto un messaggio di scuse sul suo profilo Instagram: "So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità".
Parole che non hanno proprio convinto gli amanti del pallone che, al contrario, hanno lanciato accuse ancora più forti nei confronti del centrocampista azzurro. Immediata è stata la sua risposta in una lunga intervista al Corriere dello Sport: "Stavolta non ci sto. Quando ho fatto delle sciocchezze, come con l’arbitro l’ultima volta all’Olimpico, mi sono sempre assunto le mie responsabilità accettando la punizione, la squalifica ma in questo caso non posso passare per quello che scatena le risse e mette le mani addosso a un ragazzino".
Prosegue Zaniolo: "Sono volate parole grosse con un ragazzo della Roma? Sì. Lui mi ha provocato? Sì. Potevo evitare di andare in bagno nel loro spogliatoio? Ho chiesto il permesso. Non ho mai alzato le mani, non ci sono stati schiaffi, né tantomeno pugni.". Il giocatore viola ha detto anche di aver ricevuto una tacchettata da alcuni componenti dello staff giallorosso, ovvero da "alcuni adulti che sono passati dalla richiesta dell’autografo all’offesa". Solo tre anni fa Zaniolo aveva riportato nella bacheca della Roma un trofeo dopo ben 14 anni e la sua rete contro il Feyenoord aveva consentito ai giallorossi di vincere la Conference League. Una gioia che ormai sia il giocatore che la tifoseria giallorossa hanno dimenticato.

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