Uno dei temi più discussi degli ultimi anni a livello calcistico è la Nations League. Nata per spezzare la monotonia delle amichevoli internazionali, è riuscita nel suo intento solo in parte. Tanti la amano, altrettanti non la sopportano a causa del numero spropositato di partite che comporta: scopriamone insieme la storia.
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Nations League, è tempo di Final Four: ecco la storia di questo giovane torneo

La nascita e il formato della Nations League
—La Nations League viene annunciata dalla Uefa nel 2018. L’idea era già stata proposta da Platini durante il suo mandato di presidenza. Lo scopo è chiaro: incrementare il pubblico, sugli spalti e in televisione, grazie a una maggiore competitività rispetto a quella delle vecchie amichevoli. Il format è particolarmente elaborato: le nazionali sono divise in quattro leghe, dalla A alla D, e in ciascuna di queste categorie ci sono diversi gironi. Per le prime tre sono quattro raggruppamenti da quattro squadre. Nella serie più bassa, invece, ci sono sette nazionali ripartite in due gruppi asimmetrici.

Il primo sorteggio della storia della Nations League, nel 2018. (Foto di Robert Hradil/Getty Images)
Le squadre di lega A sono quelle che si giocano il successo finale nella competizione. Le prime due di ogni girone accedono ai quarti di finale, seguiti poi da una Final Four. Il trofeo viene assegnato ogni due anni negli anni dispari, quando non ci sono Mondiali ed Europei. L’ultima di ogni girone retrocede, a favore della prima dei gironi della lega sottostante. Si crea dunque un meccanismo di promozioni e retrocessioni che movimenta le leghe inferiori, creando agonismo.
Le prime edizioni e le vittorie di Portogallo e Francia
—Le prime edizioni sono state estremamente combattute e diverse squadre sono riuscite ad alzare il trofeo. Durante la prima apparizione del torneo, nel biennio 2018-2019, il Portogallo ha vinto davanti al proprio pubblico, battendo l’Olanda in finale. Un successo arrivato dopo aver eliminato Italia e Polonia nella fase a gironi e la Svizzera in semifinale. A decidere la competizione fu un gol di Goncalo Guedes.

L’edizione successiva, durante il Covid-19, ha visto anche gli Azzurri tra i protagonisti. La nazionale, all’epoca allenata da Roberto Mancini, era fresca campione d’Europa al momento delle Final Four del 2021. Si tratta di un caso particolare, poiché le finali dovevano tenersi a Roma a giugno. Lo slittamento dell’Europeo a causa della pandemia comportò il rinvio ad ottobre. Il percorso dell’Italia ebbe vita breve: a San Siro la Spagna vinse 1-2 con doppietta di Ferran Torres. Nell’altra semifinale, a Torino, la Francia rimontò il Belgio da 2-0 a 2-3, con reti di Benzema, Mbappè e Theo Hernandez. La finale Spagna-Francia si concluse con un altro ribaltone dei Bleus: i gol ancora di Benzema e Mbappè consentirono alla squadra di Deschamps di annullare il vantaggio iberico firmato Oyarzabal. Anche la Francia può quindi vantare una Nations League nel proprio palmarès. Terza finì l’Italia, quarto il Belgio.

Il trionfo della Spagna e la prossima Final Four di Nations League
—Anche nel torneo seguente, 2022-2023, l’Italia ha avuto un ruolo da protagonista. Ancora una volta le semifinali e la Spagna furono fatali alla nostra nazionale. Un altro 2-1, con le reti di Pino, Joselu e Immobile, condannarono la squadra di Spalletti alla finalina. In finale, invece, la Spagna trovò la Croazia, capace di eliminare i padroni di casa dell’Olanda. Lo scontro per il terzo posto premiò l’Italia per 2-3 con gol di Dimarco, Frattesi e Chiesa. Pareggio a reti bianche, invece, nella finalissima, con la Spagna che fu in grado di avere la meglio solo ai calci di rigore.

Quest’anno parteciperanno alle Final Four di Nations LeagueGermania, Portogallo, Spagna e Francia, con le partite che avranno sede a Monaco di Baviera e Stoccarda. Vedremo se davanti al proprio pubblico i tedeschi riusciranno ad alzare il trofeo. In caso contrario, una delle altre nazionali sarà la prima a ripetersi nel corso della storia della Nations League.
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