derbyderbyderby curiosita Netflix e Champions League, si può: il piano rivoluzionario della UEFA sui diritti TV

IL PROGETTO

Netflix e Champions League, si può: il piano rivoluzionario della UEFA sui diritti TV

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La UEFA valuta di modificare la vendita dei diritti calcistici dal 2027, aprendo a piattaforme streaming globali, accordi pluriennali e pacchetti internazionali, per aumentare ricavi e ampliare la copertura
Eugenio D'Antonio

La UEFA starebbe valutando un cambiamento epocale nella gestione dei diritti televisivi della Champions League, la massima competizione europea. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’organismo calcistico continentale starebbe studiando la possibilità di aprire la strada a colossi dello streaming come Netflix e Amazon, permettendo loro di acquisire pacchetti multi-mercato o addirittura globali. Fino a oggi, i diritti erano venduti solo a livello nazionale, con circa 100 emittenti che si dividevano le trasmissioni in tutto il mondo. L’obiettivo della UEFA è chiaro: ampliare la platea, modernizzare il modello e garantire ricavi ancora più consistenti.

Contratti più lunghi e offerta globale

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Il nuovo approccio prevederebbe anche la possibilità di stipulare accordi di lungo periodo, una novità assoluta per l’Europa. Fino a vent’anni fa, infatti, la Commissione Europea aveva imposto un limite massimo di tre anni per garantire maggiore concorrenza. Ora, invece, la UEFA sembra intenzionata a seguire la strada già percorsa con successo negli Stati Uniti: nel 2022 Paramount ha ottenuto i diritti fino al 2030, con un accordo pluriennale da 1,5 miliardi di dollari. L’ipotesi di un pacchetto globale, che consentirebbe a un’unica piattaforma di trasmettere partite in tutti i mercati, rappresenterebbe un passo storico e senza precedenti.

Streaming e nuovo formato, mix vincente per Netflix e la Champions League

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Le grandi piattaforme digitali stanno puntando sempre più sui contenuti sportivi dal vivo, considerati fondamentali per attrarre e fidelizzare abbonati. Tuttavia, finora si erano concentrate su eventi singoli o incontri di cartello, non su intere stagioni. L’arrivo del nuovo formato della Champions, con la fase “a lega” che aumenta il numero delle gare, ha già determinato un incremento del 18% nelle entrate televisive nei sei mercati principali della UEFA. Questo contesto rende l’apertura allo streaming ancora più strategica, in vista delle gare d’appalto previste dal 2027.