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LA GENOVA DEL PROFESSOR VECCHIONI TRA DERBY E SANREMO

Roberto Vecchioni sul derby di Genova: “I sampdoriani somigliano a Grillo, i genoani a Govi”

SAN REMO, ITALY - FEBRUARY 19: Gianni Morandi and Roberto Vecchioni attend the closing night of the 61st Italian Song Festival at the Ariston Theatre on February 19, 2011 in San Remo, Italy.  (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)

Il cantautore: "I sampdoriani somigliano alla riviera di Levante, più evidente, si nota subito. I genoani a quella di Ponente, segreta, immaginativa. Nel cielo i blucerchiati sono Saturno; i rossoblù Urano"

Davide Capano

Roberto Vecchioni spiega il derby di Genova al Secolo XIX. Il vincitore del Festival di Sanremo di 10 anni fa descrive così le tifoserie: "Sì, tutte e due belle ma divise nel come tifano. Se penso al modo di comunicare comico, i sampdoriani somigliano a Grillo, aperto, subito comprensibile; i genoani a Govi, più serioso, pungente, nascosto. Nella poesia, i genoani sono Montale, chiusi nella loro pensosità ma con quei varchi che lui cerca nella vita, pur non trovando sempre il bandolo della matassa, come la bussola impazzita della Casa dei Doganieri. I sampdoriani sono più precisi, quasi classici, misurati come il linguaggio a strofe di Caproni, livornese di nascita ma che diceva 'mi sento genovese e voglio esserlo'. I sampdoriani somigliano alla riviera di Levante, più evidente, si nota subito; i genoani a quella di Ponente, segreta, immaginativa. Nel cielo i blucerchiati sono Saturno, elegante, luminoso; i rossoblù Urano, misterioso, solitario. Aristotele è sampdoriano, col suo concetto della vita ancorato alla realtà, i genoani sono più sognatori, idealisti, quindi platonici. E la storia? I genoani hanno l'anima di Colombo, in parte Garibaldi: cercano cose anche introvabili; i sampdoriani di Mazzini e Paganini, sempre tifosi ma meno sognatori, più portati a programmare. Nella musica cito due liguri d'adozione: lo stile di Paoli è sampdoriano, è per il carpe diem, il tutto e subito, non crede nell'amore eterno ma va a prenderselo; Tenco è genoano, un po' malinconico, aspetta che l'amore arrivi dal cielo. I genoani e i sampdoriani che conosco sono così, ma tutti somigliano al mare anche se una delle due tifoserie, ma non dico chi, ha una barca più solida e l'altra un po' traballante".

 (Photo by Claudio Villa - Inter/Getty Images)

Gli chiedono poi degli ex rossoblucerchiati che hanno fatto sognare anche gli interisti, come Mancini e Milito e Il Professore risponde: "Vero. Mancini l'ho conosciuto bene, se pensi a lui pensi alla Samp. Milito ci ha fatto vincere ma nel Genoa è stato persino più forte. Fantasista e creativo Mancini, finalizzatore più rivolto al sodo Milito, due simboli di Samp e Genoa".

 (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)

(Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)

Non manca una battuta su Sanremo: "Il Festival senza pubblico sarà strano, ma ha comunque fascino. Vincere 10 anni fa con 'Chiamami ancora amore' fu come sposarmi con la musica. La musica era come una bella donna che ho conquistato e ha scelto me".

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