Il derby più sentito per il Nizza dovrebbe essere quello con il Monaco, meglio conosciuto come derby della Costa Azzurra. Nizza infatti dista appena 21 km da Montecarlo, ma da quando le Aquile rossonere hanno fatto ritorno in massima serie nel 2002 il mondo si è capovolto. E a confermarlo è stato qualche anno fa l'ex attaccante del Nizza (2012-2015) Alexy Bosetti: "Odiamo Marsiglia più di quanto loro ci odino, è così e questo non cambierà mai".
Da Balotelli a De Zerbi, quanti ex italiani
Marsiglia la ribelle, Nizza l’elegante: il derby del Mediterraneo parla italiano
L'elegante Nizza e Marsiglia, un crocevia di culture
—La rivalità tra Marsiglia e Nizza nasce dalla loro posizione strategica sul Mediterraneo e dall’importanza economica e commerciale che entrambe le città hanno ricoperto nel corso dei secoli. Nonostante condividano una collocazione geografica simile, le due città si differenziano profondamente per cultura e identità, riflettendo la loro storia complessa e le influenze che le hanno plasmate. Prima di considerarsi francesi, Marsiglia e Nizza rivendicano una propria identità locale, radicata nelle tradizioni e negli sviluppi storici unici.
Marsiglia si distingue per la sua natura ribelle e popolare, con una popolazione vivace e un forte senso di appartenenza operaia. Il suo passato di grande porto commerciale ha portato a un mix etnico notevole, rendendo la città un vero crocevia di culture. Il dialetto marsigliese, molto marcato e diverso dal francese standard, riflette la sua specificità linguistica e culturale.
Nizza, invece, conserva tracce del suo passato italiano, essendo stata parte del Regno dei Savoia fino al XIX secolo. Questo retaggio ha lasciato un segno indelebile sulla cultura nizzarda, soprattutto per quanto riguarda il dialetto, più vicino all'italiano che al provenzale, e le tradizioni gastronomiche. Più elegante e turistica, Nizza si presenta come una città cosmopolita e raffinata, ben diversa dalla vivacità popolare di Marsiglia.
Il derby del Mediterraneo: l'inferno del 2021
—Se inizialmente la rivalità tra Nizza e Marsiglia era principalmente geografica e culturale, con il ritorno del Nizza in Ligue 1, il "Derby del Mediterraneo" ha iniziato a infiammarsi anche a livello sportivo. "Di Monaco non ce ne frega niente, il derby è col Marsiglia" e infatti nel 2021 la situazione degenera. All'Allianz Riviera, una bottiglietta lanciata dai tifosi nizzardi colpisce il giocatore del Marsiglia Dimitri Payet, che reagisce, rilanciandola verso il pubblico.
Dagli spalti al campo la tensione esplode e il terreno di gioco si trasforma in un Far West. Invasione, scontri tra sostenitori e giocatori, protagonista in negativo anche l'allora tecnico del Marsiglia Jorge Sampaoli, trattenuto a stento dal proprio staff. Nonostante la corrida, il direttore di gara tenta di far riprendere la gara, ma i giocatori del Marsiglia, feriti e scossi, si rifiutano di tornare in campo e il match viene sospeso.
Da Balotelli a De Zerbi: un derby che parla italiano
—Quello che andrà in scena sabato pomeriggio al Velodrome tra Marsiglia e Nizza è un derby che storicamente parla italiano perchè sono diversi i calciatori e gli allenatori del BelPaese che hanno scelto di allenare o di indossare la maglia di una delle due squadre. Mario Balotelli, ad esempio, ha giocato sia con l'Olympique (2009), sia con i rossoneri (2016-2019). L'attuale allenatore dell'Ajax, Francesco Farioli, ha guidato il Nizza nella passata stagione; storico ex collaboratore di Roberto De Zerbi, che oggi siede sulla panchina dei biancazzurri.
E ancora, tornando indietro nel tempo, anche Fabrizio Ravanelli, oggi nel consiglio direttivo del club, ha indossato la maglia del Marsiglia nella stagione 1997-1998 e 1998-1999. Insieme a lui anche l'ex Fiorentina Alberto Malusci (1996-1998), mentre gli ultimi calciatori italiani ad indossare la maglia del Nizza sono stati Mattia Viti (2022-2023), oggi all'Empoli, e l'attuale portiere del Palermo Salvatore Sirigu (2023-2024).
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