Il Re dei Derby

Rivalità, gol e magie: Roberto Baggio, il Re dei Derby

Roberto Baggio
Da Firenze a Brescia, passando per Torino, Milano e Bologna. Baggio è stato protagonista di diverse rivalità calcistiche del campionato italiano in cui si è messo in mostra grazie al suo talento unico e alla sua classe senza tempo
Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 

Nel panorama calcistico, ci sono partite che vanno oltre la semplice competizione sportiva, diventano teatro di emozioni pure, di rivalità storiche e di attimi di gloria eterna. Per Roberto Baggio, i derby sono stati il palcoscenico perfettoper mettere in mostra tutta la sua eleganza e il suo ineguagliabile talento.

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Con la Fiorentina, dove il legame tra Baggioe i tifosi viola era così intenso da sembrare quasi sacro, andò a segno 5 volte nelle rivalità regionali contro Livorno, Pisa ed Empoli. Il trasferimento alla Juventus mise fine a quella sacralità e alimentò una ferita che, per molti tifosi fiorentini, non si è mai davvero rimarginata. In bianconero il Divin Codino firmò 3 reti nel Derby della Mole e nonostante qualche momento di difficoltà (le incomprensioni con Lippi) toccò le vette più alte della sua carriera, conquistando il Pallone d’Oro.

Roberto Baggio

L’esperienza con il Milan rappresentò un'altra fase importante della sua carriera. Sebbene non sempre centrale nei piani tattici di Capello, Baggioriuscì comunque a segnare 2 gol contro l’Inter nei caldi derby della Madonnina e aggiunse un altro Scudetto al suo palmarès. Il destino volle che indossasse anche la maglia della sponda opposta del Naviglio, recando una sola volta dispiacere alla sua ex squadra.

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Gioie e dolori con le maglie dei club più importanti d'Italia, rinascita in provincia. In Emilia col Bologna disputerà una delle migliori stagioni della sua carriera, la migliore a livello realizzativo con 23 gol all'attivo (compresi quelli nei derby contro Ravenna e Piacenza) che convinceranno il Ct della Nazionale Cesare Maldini a convocarlo per i Mondiali di Francia 1998.

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A Brescia, invece, sotto la guida di colui che Roby ha sempre definito un padre adottivo, Carlo Mazzone, fu gloria eterna. Con le rondinelle Baggio divenne un idolo assoluto, segnerà 4 gol nei derby lombardi contro l’Atalanta e si congederà definitivamente dal calcio, lasciando un ricordo indelebile di sè.

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