Allo Stadio Zini di Cremona va in scena la quarta giornata del campionato di Serie A. La Cremonese, imbattuta dopo tre turni con 7 punti all'attivo (2 vittorie e un pareggio), ospita il Parma nel derby del Po che torna dopo 30 anni in massima serie. Un punto in tre partite per i crociati (1-1 con l'Atalanta) a caccia del primo successo stagionale (2 sconfitte con Juventus e Cagliari).
Derby del Po
Cremonese-Parma, nel Po non affonda nessuno: il derby finisce 0-0

Cremonese-Parma, le scelte di Nicola e Cuesta
—Orfano di Vardy e Sarmiento, Davide Nicola si affida al duo offensivo formato da Vazquez e Sanabria. Rispetto all'ultima uscita col Cagliari, le novità in casa Parma sono il ritorno dal 1' di Keita in mezzo al campo e di Almqvist. Davanti Pellegrino-Cutrone, Oristanio dalla panchina.
CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Zerbin, Collocolo, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Vazquez, Sanabria. Allenatore: Davide Nicola
PARMA (3-5-2): Suzuki; Deprato, Circati, Ndiaye; Almqvist, Bernabé, Keita, Sorensen, Valeri; Pellegrino, Cutrone. Allenatore: Carlos Cuesta
0-0 al 45': ai punti meglio il Parma
—È un derby che stenta a decollare, il migliore in campo nei primissimi minuti è sicuramente il pubblico che battibecca a distanza (è risaputo il gemellaggio tra Cremonese e Reggiana, la principale antagonista del Parmalungo le rive dell' Enza).
Ai punti i crociati si fanno apprezzare maggiormente: al 9' vanno vicini al gol del vantaggio con Pellegrino che su un cross dalla sinistra di Valeri, salta più in alto di tutti, anticipando Bianchetti e colpisce il palo di testa, poi resta a terra per uno scontro di gioco con lo stesso Bianchetti.

Per vedere un'altra conclusione nello specchio bisogna attendere il 32', protagonista ancora Pellegrino, che riceve da Cutrone, si gira e calcia, ma Audero fa buona guardia a terra. La Cremonese si iscrive al match soltanto nel finale della prima frazione di gioco con Pezzella che va via ad Almqvist e mette in area un pallone pericoloso che il Parma, dopo una serie di rimpalli, riesce a sbrogliare.

Secondo Tempo
—Nella ripresa la Cremonese sfiora il vantaggio in avvio con un colpo di testa di Baschirotto (alto) sugli sviluppi di un calcio di punizione di Vandeputte. Il Parma abbassa il proprio baricentro e prova a fare male sulle corsie esterne con i cross di Valeri e le accelerazioni di Almqvist. Al 53' Audero risponde presente su una conclusione da fuori di Bernabè, allungata in angolo.
La sfida resta equilibrata, a bordo campo Cuesta e Nicola provano a rimescolare le carte con i cambi ma neanche gli ingressi di Mussolini, Johnsen e Moumbagna, da una parte, e Oristanio e Djuric (nel finale) dall'altra smuovono il punteggio. Le due difese eccellono, meno i reparti offensive delle due compagini.

Nel finale un tiro-cross di Vazquez chiama Suzuki agli straordinari, l'estremo difensore è costretto a concedere l'angolo alla Cremonese; l'ultimo highlight di marcia crociata è invece di Lovik che raccoglie una palla vagante in area, ma calcia male e sopra la traversa. Termina 0-0 il derby del Po e la sensazione è che ad entrambe le squadre vada bene così; alle volte è meglio fare due feriti che un morto.
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