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Il calcio di oggi sembra non poter fare a meno dei milioni, del grande colpo, del nome ad effetto. Perfettamente in linea con una certa tendenza consumistica che si espande a tanti altri ambiti. In questo settore specifico, tutto ciò spesso mortifica altre componenti fondamentali, come la qualità della gestione e dell’idea di gioco. Atalanta, Fiorentina e Lazio sono tre esempi di come si possa primeggiare senza per forza dover competere in termini di capacità di spesa, ma con progettualità e competenze.
In cima alla classifica della , l'Atalanta non ci è finita per caso. È una squadra che mescola tecnica, fisicità e una filosofia di gioco che rasenta la perfezione. L’attacco nerazzurro è il più prolifico del campionato con 38 reti e Mateo Retegui è il capocannoniere con 12 gol all’attivo. Tra i tanti meriti di Gian Piero Gasperini c’è quello di aver riportato al centro della scena l’italoargentino, un attaccante che sotto la guida dei commissari tecnici della Nazionale, Mancini prima e Spalletti poi, non aveva mai trovato la sua dimensione. Gasperini, invece, ha saputo cucirgli addosso un sistema che valorizzi le sue doti.
La Fiorentina continua a stupire, macinando gioco e vittorie. I viola condividono con il Napoli la miglior difesa della Serie A, un dato che parla di solidità e organizzazione. Ma il segreto della squadra di Raffaele Palladino è la versatilità. L’allenatore ha dimostrato intelligenza tattica e capacità di adattamento, riconoscendo i limiti della rosa e trovando sempre le giuste contromisure. A ciò si aggiunge una campagna acquisti mirata, che ha portato in squadra giocatori di qualità e con una fame agonistica rara. L’intuizione della dirigenza, guidata da Rocco Commisso, è stata quella di puntare su un mix di esperienza e freschezza, con risultati evidenti. Oggi, la Fiorentina rappresenta una splendida realtà del nostro campionato, capace di competere ai massimi livelli.
La vittoria della Lazio al Maradona contro il Napoli, che fa seguito a quella in Coppa Italia all’Olimpico, è stata molto più di una semplice affermazione in trasferta. È stata una prova di maturità, tattica e mentale. La formazione di Marco Baroni ha dimostrato che la qualità del gioco passa anche attraverso la gestione del gruppo. Baroni non è soltanto un tecnico preparato, ma anche un motivatore straordinario. La sua filosofia è chiara: tutti fanno parte del progetto. Questo approccio inclusivo si traduce in un turnover continuo, sia nell’undici iniziale sia durante la partita, che non penalizza mai il livello delle prestazioni.
✅✅✅✅✅✅✅✅✅✅ @Atalanta_BC !!!! pic.twitter.com/6sKVPeK0db
— Lega Serie A (@SerieA) December 9, 2024
Atalanta, Fiorentina e Lazio ci ricordano qualcosa di prezioso: nel calcio, non sempre vincono i bilanci più faraonici. Percassi, Commisso e Lotito meritano un plauso per aver costruito realtà che, pur con risorse limitate rispetto ai colossi europei, dimostrano che competere ad alti livelli è possibile. Le altre grandi prendano nota.
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