
Tutto e il contrario di tutto. È questa l'espressione che riassume la strana Juventus di Thiago Motta. Una squadra che si fonda sul paradosso, oscillando da un'estremità all'altra con facilità impressionante. È imbattuta, ma è a -9 dall'Atalanta capolista dopo sedici giornate di campionato. Ha sconfitto il Manchester City di Pep Guardiola per poi pareggiare all'ultimo secondo contro il Venezia. Ha investito 165 milioni di euro sul mercato - che aumenteranno quando saranno riscattati ufficialmente Nico Gonzalez, Conceiçao e Di Gregorio - ma le notizie migliori arrivano dai giovani che sta lanciando. Doveva avvenire la rivoluzione filosofica sotto la gestione di un nuovo allenatore e invece si rivede spesso quella Juve speculativa, che non perde mai ma non vince così spesso.