
analisi Facebook di Roberto Beccantini -
REAL-CITY 1-1
MADRID, SPAIN - MAY 09: Vinicius Junior of Real Madrid celebrates with Rodrygo Goes after scoring the team's first goal during the UEFA Champions League semi-final first leg match between Real Madrid and Manchester City FC at Estadio Santiago Bernabeu on May 09, 2023 in Madrid, Spain. (Photo by Angel Martinez/Getty Images)
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Sembravano morsi di un serpente spuntato all’improvviso: il destro pallottola di Vinicius, su splendido ricamo Camavinga-Modric-Camavinga, con il Real soffocato e basso, molto basso, al limite dell'area (e del catenaccio). Il destro proiettile di De Bruyne, su tocco di Gundogan, con il City un po’ sulle sue, più combattuto che combattivo. E così, 1-1 al Bernabeu. Champions, semifinale di andata: si decide all’Etihad.
L’attesa era globale e spasmodica
Guardiola è un pittore, Ancelotti un arredatore. I ritmi, lenti, hanno favorito la nitidezza dei tocchi, non già la tensione salgariana del romanzo. Courtois ha parato all’inizio (su De Bruyne, su Rodri, su Grealish, poi ancora sul belga), Ederson alla fine (su Benzema e Tchouaméni). Tre cambi, il primo all’81’, Carletto; zero, Pep: honi soit qui mal y pense.
Nel mirino, Benzema e Haaland. Da guerre stellari a scaramucce di cerbottane. Nel dettaglio: il pallone d’oro sempre in partita, anche se spesso gregario; il centravanti-ciccia, sistematicamente ingabbiato e anticipato. Come se il miedo escenico ne avesse smagrito il furore; e come se l’orchestra, afferrato lo «zeitgeist» (spirito del tempo), si fosse rassegnata.
Sono esplosi, qua e là, duelli rusticani: Carvajal (con botte) e Grealish, Camavinga e Bernardo Silva, Walker e Vinicius. Ecco: i migliori, per me, sono stati Vinicius, Camavinga, Modric, De Bruyne, Gundogan, le dorsali difensive e i portieri.
Ancelotti, nervoso, era partito con tre punte, Rodrygo incluso. Guardiola aveva rinunciato a Mahrez e Foden. La trama ci ha consegnato una notte tiepida, dall’arbitro dolcemente casalingo a un rispetto che, spesso, disarmava gli arsenali. Alle ordalie della stagione scorsa sì che ci ubriacammo.
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