di Bruno Bertucci -
OGNI COSA A SUO TEMPO...
CR7: “Mio figlio vuole il cellulare ma deve aspettare”
Cristiano Ronaldo ha deciso di lasciare il segno sia in campo che fuori, con suo figlio di 11 anni - ad esempio - sta cercando di comportarsi come un qualsiasi altro genitore in grado di far capire il significato di lavoro e fatica, non avvantaggiandolo con diversi confort: "Voglio dargli il meglio, ma voglio anche che soffra un po' come ho fatto io per raggiungere ciò che vuole essere. Deve essere umile e lavorare sodo".
No, il cellulare no...
Per quanto riguarda il calcio, il fantasista ha una sua idea su Cristiano jr: "Ha un grande talento anche come calciatore, ma voglio motivarlo, spingerlo come ho spinto me stesso. I miei figli hanno tutto facile, non devono sacrificare molto per ottenere ciò che vogliono".
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Su un punto, però, non sembra voler fare un passo indietro nonostante le richieste pressanti del figlio: "Passa tutto il tempo a chiedermi se può avere un cellulare e io gli dico che manca ancora un po'. È vero che questa generazione è un passo avanti alla nostra e dobbiamo saper usare le nuove tecnologie, ma non possiamo essere ossessionati. Possiamo usarlo, ma non sempre".
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