Kevin De Bruyne, stella del Belgio e del Manchester City, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro Israele in Nations League.
KDB CRITICO
De Bruyne al veleno: “Calendario intasato? A UEFA e FIFA non importa”
La frecciata di De Bruyne
—"Con il Mondiale per club del prossimo anno - spiega il 33enne centrocampista -, ci saranno tre settimane tra la finale e l’inizio della Premier League. Tre settimane di vacanze e preparazione… Ci avviciniamo alle 80 partite a stagione.
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Ci sono sindacati, in Inghilterra e altrove, che hanno provato a cambiare le cose ma non è possibile. La UEFA e la FIFA continuano su questa strada. Perché? A loro non importa. Sono i soldi che parlano".
Kevin si era già espresso
—"Il susseguirsi delle gare è così intenso che i momenti di relax sono rari - aveva dichiarato De Bruyne in un'intervista a RTL Sports -. La gente dice che facciamo una bella vita e guadagniamo tanti soldi ed è vero, ma vogliono anche che diamo il 100% in ogni partita e questo non è possibile".
"Non abbiamo tempo per recuperare l'anno prossimo con la finale del Mondiale per club, mancano tre settimane alla fine della competizione e alla ripresa della Premier League e dobbiamo partire per le vacanze e poi fare la preparazione fisica. Non è possibile, ma è il programma".
Intanto KDB non lascia il Belgio
—"Se lascio la Nazionale? Ci ho pensato un po' - aveva inoltro chiarito De Bruyne -. Ma mi sento bene e se voglio essere a disposizione per il Mondiale non posso dire di fermarmi un anno e poi ricominciare. Non lo farò, non è giusto per i miei compagni di squadra".
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