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Il Sud e le sentenze: la protesta del Trebisacce fra asini e barili – Sbloccati dal Tribunale i conti del Trapani calcio

TRAPANI, ITALY - DECEMBER 16:  Tiago Matias Casasola of Trapani shows his dejection after Frosinone's third goal during the Serie B match between Trapani Calcio and Frosinone Calcio at Stadio Provinciale on December 16, 2016 in Trapani, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Dura polemica del Trebisacce su Facebook, mentre è stata rigettata la richiesta di sequestro dei beni del Trapani calcio

Redazione DDD

"GLI ASINI LITIGANO E I BARILI SI ROMPONO." E' questo il messaggio del Trebisacce, dopo le decisioni del Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti. La nota integrale pubblicata sulla pagina Facebook della squadra cosentina: "Il dado è tratto, la decisione è stata presa, dopo mesi di cervellotiche ipotesi, di rassicurazioni, di promesse: il Consiglio Direttivo si è espresso per un blocco delle retrocessioni, in relazione ai campionati dalla Promozione sino alla Seconda Categoria. Dulcis in fundo, per quanto riguarda il campionato di Eccellenza, preso atto di quanto deciso in occasione dell’ultimo Consiglio Federale, si darà luogo a una sola retrocessione per ciascun girone. Il Trebisacce di fatto, è l'unica squadra (dal campionato di Eccellenza alla 2' Categoria ) che viene retrocessa. A voi le conclusioni".

Intanto il Trapani calcio ha vinto il il primo round con Fm Service. Il giudice del Tribunale di Trapani, Daniela Galazzi ha capovolto la sentenza di primo grado che aveva condannato la società granata a restituire 350 mila euro riguardo a due fideiussioni da 175 mila euro l’una, rivendicate dall’ex amministratore delegato avellinese, Maurizio De Simone, titolare di Fm Service. La sentenza aveva portato al pignoramento dei conti della società granata presso la banca Intesa che dovrà sbloccarli con effetto immediato. Il comunicato trapanese: "La società Trapani Calcio esprime soddisfazione per il provvedimento assunto dal Tribunale di Trapani, che rappresenta un primo passo verso l’affermazione della verità e del riconoscimento riguardo l’assoluta correttezza finanziaria e gestionale del club; ringrazia altresì gli avvocati Massimo Cammarota ed Anna Rossi per il prezioso contributo professionale offerto. La società, inoltre, attende con fiducia gli esiti del lavoro svolto dalla Procura della Repubblica di Trapani che sta indagando, sostituendosi a quanto non fatto dagli organismi sportivi preposti, sulla scellerata gestione De Simone del Trapani che, siamo certi, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una vicenda di rilevanza penale ben più estesa e profonda. Per senso di giustizia e rispetto dei propri splendidi tifosi, il Trapani Calcio non perderà occasione per contrastare in ogni circostanza ed in ogni sede chi, utilizzando illecite modalità gestionali ed approfittando della latitanza di chi dovrebbe controllare e non controlla, si è creato e si sta creando condizioni di vantaggio nei confronti dei club che, come il nostro, operano nell’assoluta legalità e liceità".

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