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L’Arcivescovo consola i tifosi salentini dopo la retrocessione: “Il Lecce è onesto e leale e risorgerà presto”

Monsignor Angelo Seccia, arcivescovo di Lecce

I valori del calcio e del Lecce nelle parole di mons. Michele Seccia

Redazione DDD

L’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, ha commentato pubblicamente la retrocessione in serie B della squadra rappresentativa della sua diocesi. “Ho trepidato come tutto il territorio salentino per questo finale di campionato di serie A che si è concluso con l’amara retrocessione del nostro Lecce”, le parole dell’arcivescovo riportate in un articolo pubblicato sul Nuovo Quotidiano di Puglia dove elogia il gruppo dirigente, lo staff tecnico e tutti i calciatori e collaboratori dell’Us Lecce per la professionalità, l’onestà e la passione manifestati dalla compagine giallorossa.

“Purtroppo, nella fase più delicata” la squadra “non ha potuto contare sul suo dodicesimo uomo in campo: il meraviglioso pubblico salentino che, con il suo calore e incitamento, avrebbe certamente contribuito all’ottenimento della salvezza”. Mons. Seccia nell’intervista, rilanciata da agensir.it, sottolinea la qualità umana e morale della squadra che è stata capace di portare in alto i valori del territorio, “questi valori sportivi non retrocedono, né può venir meno l’amore per la nostra terra che, come ha più volte dimostrato, sa sempre rialzarsi aggrappandosi al proprio estro e alla propria creatività”. Al grido di “Forza Lecce, il Salento è con te!”, l’arcivescovo ha augurato una immediata promozione in serie A, fiducioso dell’entusiasmo dei tifosi giallorossi: “questo è il momento di rimanere tutti uniti e di non scoraggiarsi di fronte alle avversità e alle ingiustizie. Il Lecce, con la sua onestà e lealtà sportiva, tornerà presto a risplendere nel massimo campionato di serie A, perché questi valori e ideali non tramontano e anche quando sembra che vengano appannati, in realtà risorgono persino dalle ceneri”.

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