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Nuovo San Siro, non ci sono vincoli: la Soprintendenza di Milano accelera, il Comune frena

In occasione del derby tra Milan e Inter, abbiamo reso omaggio a Renata Fraizzoli e Rina Ercoli, due grande donne che hanno egregiamente rappresentato l'immagine in rosa dei due club.

La soprintendenza dà il via libera per il nuovo stadio. Per Milan ed Inter nessun vincolo che impedisca l'attuazione del nuovo progetto.

Serena Calandra

Meazza Si oppure No? Non è una domanda trabocchetto alla quale i tifosi rossoneri saprebbero come rispondere. Ma semplicemente l'epilogo di una questione che già da troppo tempo sta interessando i due club milanesi. La situazione diventa sempre più chiara e se a creare ulteriori dubbi era la possibilità che ci fosse un vincolo culturale per le due società, ad oggi l'esito del consulto della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia richiesto lo scorso novembre dal sindaco di Milano, Beppe Sala, chiarisce che non vi sarà alcun impedimento. La giunta infatti chiedeva di sapere se effettivamente il Meazza avesse qualche valore architettonico da salvaguardare prima di dare il benestare ai due club per l'attuazione del nuovo progetto stadio ma la risposta da parte della soprintendenza è stata chiara:

"Trattasi, allo stato attuale, di un manufatto architettonico in cui le persistenza dello stadio originario del 1925-'26 e dell'ampliamento del 1937-'39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento realizzati nella seconda metà del Novecento e pertanto non sottoposti alle disposizioni perché non risalenti a oltre 70 anni. Le stratificazioni, gli adeguamenti e gli ampliamenti fanno dello stadio un'opera in continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza e ai diversi adeguamenti normativi propri della destinazione ad arena calcistica e di pubblico spettacolo". La decisione presa senza dubbio apre le porte per l'accordo tra i due club ed il comune di Milano che adesso potrà avvenire senza irrisolti cosi procedere con l'attuazione del progetto presentato: un nuovo stadio che manterrà una parte del vecchio Meazza come mero simbolo di ciò che è stato.

Pierfrancesco Maran, assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, ha poi sulla sua pagina Facebook il parere della Soprintendenza su San Siro, parere che dato il via per un possibile abbattimento dello stadio: "Il parere della Soprintendenza sul Giuseppe Meazza è molto chiaro: non c'è un vincolo. Il percorso di confronto con le squadre resta sempre complesso e vedremo se ci saranno le condizioni per un accordo. Noi avremmo preferito una ristrutturazione mentre invece loro sono per un nuovo Stadio, lì o altrove. Mi sembra indubbiamente positivo che anche in periodo di crisi vogliano proseguire con gli investimenti ed è molto interessante l'idea di rifunzionalizzare il Meazza perché diventi un parco per lo sport di base come si sta ragionando di fare, salvaguardando parte della struttura del primo e secondo anello. Restano poi sicuramente aperti ancora tanti punti, a cominciare dai diritti edificatori connessi al nuovo Stadio. Ma il parere della Soprintendenza indica che si può decidere liberamente e ci si deve ovviamente assumere le responsabilità delle scelte. Quando se ne è discusso in Consiglio comunale in autunno infatti c'era il dubbio che ogni ragionamento potesse essere bloccato da vincoli".

 

 

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