IL PUNTO DEL COMMISSARIO TECNICO IN VISTA DI EURO 2024

Portogallo, il ct Martínez: “Ronaldo deve essere gestito in modo naturale”

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Il selezionatore della Nazionale portoghese ha parlato pure delle assenze di Pote e Trincão agli Europei in Germania, elogiando poi il figlio d'arte Francisco Conceição
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Cristiano Ronaldo rimane il fulcro della Nazionale portoghese, nonostante i suoi 39 anni, e il ct Roberto Martínez garantisce che lo sforzo fisico del capitano sarà gestito.

Portogallo, il ct Martínez: “Ronaldo deve essere gestito in modo naturale”- immagine 2

(Photo by Jurij Kodrun/Getty Images)

"Cristiano Ronaldo deve essere gestito in modo naturale e deve dare il meglio di sé. Il segreto è che vuole essere il migliore ogni giorno. Ha segnato 42 gol in 41 partite e ha segnato 9 gol in Nazionale. È un giocatore che sta dando il massimo e dovrà essere esigente come richiede l'appartenenza alla Nazionale", ha sottolineato l'allenatore in un'intervista a SIC, senza rivelare se CR7 sarà titolare: "È troppo presto per parlare di minuti e del suo ruolo".

Le altre parole del ct 

Il tecnico 50enne ha anche fatto riferimento alla "sfortuna" di Pote e Trincão, che sono stati esclusi dalla rosa. "Abbiamo giocatori che hanno lavorato molto duramente per vincere tutte le 10 partite della fase di qualificazione e Trincão e Pote hanno avuto una stagione superlativa ma non sono mai entrati in squadra. Per entrare, qualcuno deve andarsene e sarebbe un'ingiustizia se qualcuno se ne andasse senza motivo. Trincão e Pote sono ancora più vicini alla Nazionale", ha detto il tecnico del Quinas, elogiando Francisco Conceição: "Chico mi piace molto. È un giocatore positivo, molto verticale e obiettivo. Gioca con il piede sinistro, fornisce ampiezza, profondità e ha molta verve nell'uno contro uno. È difficile vedere un giocatore di questo calibro che sia costante".

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Per quanto riguarda il Campionato Europeo, che è alle porte, Roberto Martínez promette che i giocatori "daranno tutto per raggiungere il livello più alto", anche se non crede che ci sia "l'obbligo" di superare la fase a gironi, ma piuttosto "credere di poter battere le squadre che ci precedono".

Tuttavia, alla domanda se il Portogallo sia pronto a battere squadre come la Francia o l'Inghilterra, l'allenatore è stato cauto: "Non ancora, abbiamo bisogno di un periodo di preparazione".

 

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