LE CONDANNE DEL SINDACO DI VOGHERA E DEL PAVIA

Spedizione punitiva post-derby nel bar dei tifosi vogheresi: in tre in ospedale

Redazione DDD

Voghera, un gruppo di tifosi del Pavia è entrato nel locale dove erano presenti alcuni supporter rossoneri tifosi rivali della Vogherese. Già all’andata erano stati emessi 17 Daspo
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C'è una rivalità pazzesca da sempre fra tifosi della Vogherese e del Pavia, anche adesso che giocano nel campionato lombardo di Eccellenza. Nell'ultimo derby, la Vogherese prima in classifica nel girone A ha vinto 1-0, portando a sette punti il suo vantaggio proprio sul Pavia secondo in graduatoria.

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Ma dopo il derby...

La Prefettura aveva fatto un gran lavoro per tenere separate le due tifoserie e infatti allo stadio di Voghera è andato tutto liscio sul fronte dell'ordine pubblico. Ma, nell'euforia della vittoria, alcuni tifosi della Vogherese hanno steso una bandiera rossonera davanti al Big House, un bar di via Zanardi a Voghera, non lontano dallo stadio locale, il Parisi.

La bandiera è stata notata nel post-partita da alcuni tifosi del Pavia che stavano tornando a casa a bordo della loro auto. A quel punto sono entrati e hanno aggredito i presenti. I tifosi della Voghe hanno reagito, ulteriore scazzottata con parapiglia per strada e auto pavese rimasta davanti al bar. I Carabinieri hanno così, attraverso l'auto rimasta davanti al Big House, hanno identificato i tifosi del Pavia.

Insomma, quattro ore dopo la fine della partita volavano così sgabelli, sedie, spintoni, pugni. Tre i feriti, tutti tifosi della Vogherese, di 24, 25 e 29 anni, che hanno ricevuto le medicazioni. Sul caso è intervenuta anche Paola Garlaschelli, sindaco di Voghera: "Quanto successo a Voghera è qualcosa di molto grave che condanniamo fermamente: la magistratura provvederà a giudicare comportamenti che nulla hanno a che vedere con il calcio, con lo sport e con le regole del vivere civile. Sono delinquenti, non tifosi, che hanno messo a rischio l’incolumità di persone e famiglie, oltre ad aver generato danni inqualificabili a chi porta avanti con fatica e sacrifici un’attività commerciale. Si è trattato di una vera e propria spedizione punitiva che nulla c’entra con la partita". Anche l'AC Pavia si è dissociato, esprimendo la sua condanna.

Già nel mese di novembre, in occasione della partita d’andata a Pavia, il Questore era stato costretto ad emettere 17 daspo nei confronti di altrettanti tifosi azzurri, che avevano aggredito alcuni tifosi della Vogherese, appena scesi dal pullman.