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Szczesny racconta: “Addio all’Arsenal doloroso e dopo la Roma potevo tornare”

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L'attuale portiere del Barcellona, ricorda alcuni aneddoti vissuti quando lasciò l'Arsenal per approdare in Italia tra momenti in salita e qualche rimpianto.
Gianmarco Inguscio

Wojciech Szczesny fa il suo esordio tra i pali della Premier League con la maglia dell'Arsenal. È la stagione calcistica 2010/2011 e di lì a poco difenderà la porta dei Gunners per cinque anni consecutivi. Poi, qualcosa cambia, forse si rompe, e il portiere polacco finisce in prestito: prende un volo per Roma con cui affronta due anni intensi e gioca sempre da titolare. Stando a quanto enunciato dall'operazione, l'attuale numero 25 del Barcellona avrebbe dovuto fare ritorno all'Arsenal, ma l'allora tecnico dei Gunners, Arsène Wenger, decreta la parola fine sul binomio Szczesny-Arsenal.

Così, l'estremo difensore torna in Serie A, ma questa volta con la maglia della Juventus. A Torino ci resta per sette stagioni fino a quando il polacco decide di concludere la sua carriera e annuncia il ritiro, ma poco dopo il Barcellona bussa alla porta di Szczesny, convincendolo a difendere la porta dei blaugrana. Il trentacinquenne accetta e proprio questa estate, ha reso ufficiale il rinnovo contrattuale fino al 2027.

Arsenal-Szczesny, il racconto di un addio doloroso e inaspettato

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Attraverso un documentario personale, è stato lo stesso Wojciech Szczesny a far riemergere i momenti dolorosi provati dopo l'addio dall'Arsenal. Il portiere conversando con il suo ex tecnico Wenger, ha affermato: "Quando mi è stato comunicato che avrei dovuto lasciare l'Arsenal è stato davvero doloroso, perché è stato l'unico momento della mia carriera che mi ha spezzato il cuore". E poi ha aggiunto: "Poco dopo sono tornato a casa e ricordo di essere scoppiato a piangere. Avevo realizzato che quella squadra non aveva più bisogno di me".

Il portiere polacco, prima di fare le valige per Torino, sponda Juventus, era a completa conoscenza delle intenzioni del suo allenatore e rivolgendosi a lui ha raccontato: "Era difficile lasciare l'Arsenal, però mi hai fatto capire che in quel momento dovevo lasciare questa maglia. Così a quel punto ho capito che andare alla Juventus era ciò che volevo". Inoltre, l'ex guardiano della porta dei Gunners ha chiesto a Wenger se la decisione presa fosse stata "viziata" da quando fu sorpreso a fumare sotto la docci. Eppure, non non fu quello l'episodio decisivo.

Wenger Clasico

Arsène Wenger ammette di aver commesso un errore

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La risposta è semplice: sia Wenger che Szczesny concordano sul fatto che il portiere della nazionale polacca si trovasse ormai in una zona di comfort. Lo ha ammesso lo stesso Szczesny: "In quel momento penso di essermi sentito troppo a mio agio e ho commesso un errore".  Secondo lui anche l'Arsenal e il suo ex allenatore hanno sbagliato a impedirgli di tornare in Premier League: "Dopo due anni trascorsi a Roma potevo tornare. È stato uno sbaglio". Dal canto suo, Wenger ha riconosciuto di aver commesso diversi errori nella propria carriera, tra cui quello di non aver consentito il ritorno a Szczesny di rientrare all'Arsenal.

I numeri con la maglia dell'Arsenal

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Durante le cinque stagioni con l'Arsenal, ha disputato 132 partite in campionato, 48 clean sheet e 147 reti subite. In Champions League invece, ha raggiunto 23 presenze e vanta anche 7 imbattibilità contro le squadre avversarie. In totale, considerando le partite disputate per la Premier League, la Champions League e le rispettive coppe di lega inglesi - FA CUP e Capital One Cup - ammontano a 175 le presenza totali con la maglia dei Gunners.