Wojciech Szczesny fa il suo esordio tra i pali della Premier League con la maglia dell'Arsenal. È la stagione calcistica 2010/2011 e di lì a poco difenderà la porta dei Gunners per cinque anni consecutivi. Poi, qualcosa cambia, forse si rompe, e il portiere polacco finisce in prestito: prende un volo per Roma con cui affronta due anni intensi e gioca sempre da titolare. Stando a quanto enunciato dall'operazione, l'attuale numero 25 del Barcellona avrebbe dovuto fare ritorno all'Arsenal, ma l'allora tecnico dei Gunners, Arsène Wenger, decreta la parola fine sul binomio Szczesny-Arsenal.
LE RIVELAZIONI
Szczesny racconta: “Addio all’Arsenal doloroso e dopo la Roma potevo tornare”

JEDDAH, SAUDI ARABIA - JANUARY 12: Wojciech Szczesny of FC Barcelona leaves the pitch after being shown a red card by Match Referee Jesus Gil Manzano (not pictured) during the Spanish Super Cup Final between Real Madrid and FC Barcelona at King Abdullah Sports City on January 12, 2025 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Yasser Bakhsh/Getty Images)

Così, l'estremo difensore torna in Serie A, ma questa volta con la maglia della Juventus. A Torino ci resta per sette stagioni fino a quando il polacco decide di concludere la sua carriera e annuncia il ritiro, ma poco dopo il Barcellona bussa alla porta di Szczesny, convincendolo a difendere la porta dei blaugrana. Il trentacinquenne accetta e proprio questa estate, ha reso ufficiale il rinnovo contrattuale fino al 2027.
Arsenal-Szczesny, il racconto di un addio doloroso e inaspettato
—Attraverso un documentario personale, è stato lo stesso Wojciech Szczesny a far riemergere i momenti dolorosi provati dopo l'addio dall'Arsenal. Il portiere conversando con il suo ex tecnico Wenger, ha affermato: "Quando mi è stato comunicato che avrei dovuto lasciare l'Arsenal è stato davvero doloroso, perché è stato l'unico momento della mia carriera che mi ha spezzato il cuore". E poi ha aggiunto: "Poco dopo sono tornato a casa e ricordo di essere scoppiato a piangere. Avevo realizzato che quella squadra non aveva più bisogno di me".
Il portiere polacco, prima di fare le valige per Torino, sponda Juventus, era a completa conoscenza delle intenzioni del suo allenatore e rivolgendosi a lui ha raccontato: "Era difficile lasciare l'Arsenal, però mi hai fatto capire che in quel momento dovevo lasciare questa maglia. Così a quel punto ho capito che andare alla Juventus era ciò che volevo". Inoltre, l'ex guardiano della porta dei Gunners ha chiesto a Wenger se la decisione presa fosse stata "viziata" da quando fu sorpreso a fumare sotto la docci. Eppure, non non fu quello l'episodio decisivo.

Arsène Wenger ammette di aver commesso un errore
—La risposta è semplice: sia Wenger che Szczesny concordano sul fatto che il portiere della nazionale polacca si trovasse ormai in una zona di comfort. Lo ha ammesso lo stesso Szczesny: "In quel momento penso di essermi sentito troppo a mio agio e ho commesso un errore". Secondo lui anche l'Arsenal e il suo ex allenatore hanno sbagliato a impedirgli di tornare in Premier League: "Dopo due anni trascorsi a Roma potevo tornare. È stato uno sbaglio". Dal canto suo, Wenger ha riconosciuto di aver commesso diversi errori nella propria carriera, tra cui quello di non aver consentito il ritorno a Szczesny di rientrare all'Arsenal.
I numeri con la maglia dell'Arsenal
—Durante le cinque stagioni con l'Arsenal, ha disputato 132 partite in campionato, 48 clean sheet e 147 reti subite. In Champions League invece, ha raggiunto 23 presenze e vanta anche 7 imbattibilità contro le squadre avversarie. In totale, considerando le partite disputate per la Premier League, la Champions League e le rispettive coppe di lega inglesi - FA CUP e Capital One Cup - ammontano a 175 le presenza totali con la maglia dei Gunners.
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