A Belgrado torna il Veciti derby, ovvero il “derby Eterno”. Partizan contro Stella Rossa vale il pass per la Coppa di Serbia. La sfida tra Grobari e Delije viene decisa da Natcho grazie ad un'invenzione dell'ex Roma Sadiq Umar. Nell'altra semifinale il Vojvodina ha vinto 1-0 sul campo del Cukaricki: la rete di Covic vale la finale. Il 24 giugno la finale sarà sfida tra le due che in campionato si sono posizionate ai due lati del podio. Esce sconfitta, invece, la Stella Rossa che ha trionfato in Super Liga. In campionato tre mesi fa era finita così... Oggi, invece, il sogno di double sfugge agli uomini di Stankovic. Tanto caos per via dei soliti fumogeni e di uno stadio "caldissimo" a cui non si era più abituati.

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Belgrado oltre la pandemia: il Derby eterno va al Partizan che vola in finale tra fumogeni e tante polemiche
A Belgrado il derby eterno numero 200 vale la finale di Coppa di Serbia: a porte totalmente aperte. A spuntarla è il Partizan sulla Stella Rossa di Stankovic, fresca vincitrice del campionato. In finale il 24 giugno ci sarà il Vojvodina ad...

Il derby di Belgrado è stato guardato con interesse anche in casa Milan. Secondo quanto riporta il portale Telegraf allo stadio Partizan ci sarebbero stati anche alcuni osservatori del Milan. Tra i profili attenzionati ci sarebbero due giocatori della Stella Rossa, ossia Gavric e Nikolic. Dato che lo scorso anno in finale di Coppa ha avuto la meglio proprio il Partizan nel Veciti Derby allora vincere il derby eterno numero 200 è l'obiettivo del Partizan. Un derby a porte aperte sembra davvero una cosa anomala ma Belgrado è realtà.

A Belgrado è partita equilibrata e senza particolari sussulti. Gli animi sono tesi dato che dopo un quarto d'ora ci sono già due accenni di rissa. Il primo terzo di gara scivola via senza alcun tiro da parte degli uomini di Stankovic. La squadra, invece, si rende pericolosa solo su un calcio d'angolo con un tentativo di goal olimpico sventato da Borjan. Poco da segnalare anche nella sfida tra i due centravanti Sadiq Umar contro Richmond Boakye. Un lancio di fumogeni dalla gradinata Sud ha interrotto momentaneamente il gioco al 32'. Pochi minuti dopo si riprende a giocare prima che un parapiglia, vicino alle panchine, spezzetti di nuovo le ostilità. Ad avere la peggio sono Zdjelar (Par) e Gobeljic (Cze) aggiungendosi alla già lunga lista di ammoniti.
Il primo tempo si chiude con un doppio brivido Partizan: Stojkovic, in uscita, calcola male il tempo e atterra Vukanovic al limite ma viene solo punito col giallo. Dalla punizione conseguente la conclusione termina sul palo e, lo stesso, Vukanovic, in evidente posizione di fuorigioco, appoggia in tap-in la palla in rete: il goal, però, viene giustamente annullato. Le polemiche, però, non si fanno attendere per il mancato rosso all'estremo difensore dei Grobari.

Sembra un deja vù per la Stella Rossa: vincente in campionato (primo titolo da allenatore per Stankovic) ma sconfitta in coppa dagli eterni rivali come nella passata stagione. Dopo lo svantaggio l'ex centrocampista dell'Inter prova a prendere le contromisure con un doppio cambio. Entra proprio Gavric che interessa al Milan: ora il derby da vincere per Deki, però, è solo quello con il Partizan di Belgrado. Anche Milosevic effettua due cambi ed è proprio il neo entrato Soumah a sfiorare la rete dalla distanza. Più Partizan che Stella Rossa anche dopo il vantaggio dei Grobari.
Nell'ultimo quarto d'ora il Partizan è costretto al cambio tra i pali: si fa male Stojkovic che ha rimediato una botta al fianco e Milosevic inserisce Stevanovic. Succede molto poco sul finire dei 90'. L'arbitro Simovic assegna 9 minuti di recupero per via delle tante interruzioni. Tra l'infortunio del portiere di casa e lancio di fumogeni, in effetti, c'è tanto da recuperare. Il Partizan si rende pericoloso in contropiede ma non riesce a chiudere una partita in cui ha meritato la qualificazione. In Coppa di Serbia, come lo scorso anno, il Partizan ha la meglio sulla Stella Rossa. Il 24 giugno la finale contro il Vojvodina.
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