Il primo canale della tv pubblica ellenica ha trasmesso nel seguitissimo notiziario serale l’accorato appello di Gianluca Colonnello, che in perfetto greco ha invitato a non uscire. Il 47enne abruzzese, ex difensore di Pescara, Perugia e Lecce, è oggi l’assistente di Massimo Carrera sulla panchina dell’Aek Atene. La Grecia è ormai la sua seconda patria, è stato anche primo allenatore sulle isole di Zante e Creta, perciò il tecnico originario di Tollo, in provincia di Chieti, durante la forzata pausa calcistica si è rintanato nell’appartamento sul lungomare di Glifada, senza tornare in patria. "In caso di rientro avrei dovuto fare due settimane di isolamento e altrettanto mi sarebbe toccato al ritorno ad Atene. Grazie a Internet - racconta il tecnico a Mario Nicoliello di Avvenire - sono in contatto con la famiglia; Michelle e Luca, i miei figli di 20 e 19 anni, mi mancano perché è da Natale che non li abbraccio, ma stanno bene e li sento quotidianamente". L’avventura con i gialloneri è scattata a dicembre, seguendo la chiamata di Carrera, che ha scelto Colonnello per la sua esperienza nell’ambiente ellenico. "Siamo subentrati in corso, riuscendo a dare una svolta al club, con 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta. Ora siamo terzi a un punto dalla seconda, quindi in lotta per i preliminari di Champions, e in più siamo semifinalisti nella coppa nazionale".

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Aek Atene, l’appello di Gianluca Colonnello nel principale Tg serale greco: “Non uscite, ve lo dico col cuore”
L'ex difensore del Pescara oggi è assistente di Massimo Carrera all'Aek Atene
Stadi e centri di allenamento chiusi, ma l’attività fisica non subisce pause neppure durante il confinamento: "Il nostro preparatore atletico, Giorgio D’Urbano, uno che in passato ha lavorato con Alberto Tomba, ha stilato per ciascun calciatore un programma da effettuare a casa, così ogni giorno monitoriamo la situazione via Skype". Continuando a lavorare gli stipendi sono pagati ("Per ora non si parla di tagli"), sebbene nulla sia stato deciso sulla ripresa: "La situazione in Grecia non è al livello degli altri Stati perché qui tutto è stato bloccato in anticipo, senza aspettare i primi casi positivi. Essendo un Paese che vive sul turismo, il difficile arriverà dopo", racconta chi ha già vissuto la ripartenza dopo la crisi finanziaria. All’Aek Colonnello si sente tranquillo: "Mi hanno accolto bene e nella capitale sono altamente considerato. Non mi ha sorpreso che la tv abbia voluto trasmettere il mio messaggio. Sono cresciuto nell’Azione Cattolica, col parroco che mi faceva giocare nella squadra dell’oratorio di Tollo solo se la domenica andavo a Messa. Mi auguro che dopo questa pandemia il calcio e la società risorgano in meglio. Mi piacerebbe che si ricominciasse con uno spirito più umano, ritmi lenti e una maggiore attenzione a chi ci sta accanto".
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