La rivelazione
Alla scoperta del Mjällby, il piccolo miracolo del calcio svedese che sogna lo scudetto
In Svezia, i club sono di proprietà dei tifosi. Qui non ci sono ricchi investitori pronti a cambiare le sorti di una squadra. Ogni vittoria è frutto di lavoro, pianificazione e sacrifici condivisi. Nel Mjällby, questa mentalità è diventata un marchio di fabbrica.
Sulla panchina siede Anders Torstensson, ex militare ed ex preside, che conosce ogni aspetto della vita del club. Il suo legame è profondo. Tornato più volte a guidare la squadra, ha portato disciplina e unità, adattandosi sempre alle difficoltà economiche e strutturali del Mjällby. Nel 2023 ha ricevuto la diagnosi di leucemia linfatica cronica, ma non ha mai smesso di allenare. “Ho deciso di andare avanti, è stata dura dirlo alla mia famiglia, ma dopo 24 ore ho deciso che potevo scegliere tra continuare così o restare a piangere. Alla fine mi sono preso solo una settimana di pausa, e anche allora ho continuato a seguire la squadra. Poi sono tornato al 100% e sono felice", dichiara.
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