La confessione

Ancelotti: “Ho passato un brutto periodo a Madrid. Ritiro? Solo se il Real mi licenziasse”

Ancelotti
Il Real Madrid non sta affrontando un periodo semplice, complici i risultati che faticano ad arrivare: le parole di Carlo Ancelotti hanno perciò un peso non indifferente.
Alessia Gentile

Il Real Madrid non ha ancora ingranato ne LaLiga e sta faticando anche in Champions League dove, all'ultima gara, ha perso in casa contro il Milan di Fonseca. Carlo Ancelotti è consapevole del momento negativo e sta lavorando per provare a invertire il trend.

Ancelotti parla a 360°

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Premiato come miglior allenatore la scorsa stagione con il premio Johan Cruyff, Carlo Ancelotti ha parlato così ai microfoni di 'France Football': "Pensando alla mia carriera, la prima cosa a cui penso è la mia prima Champions League, che ho vinto con il Milan nel 2003. Poi penso alla Décima nel 2014 e alla 14esima nel 2022. Tutti pensavano allora che la mia carriera fosse in declino dopo "Le mie esperienze all'Everton e al Napoli, ma abbiamo vinto ed è stato magnifico, molto speciale".

"È impossibile prendere solo buone decisioni in trent'anni. Per esempio, ho passato un brutto periodo qui a Madrid, dopo il primo anno (stagione 2014-2015, ndr.). Ero molto vicino al rinnovo del contratto, il club voleva trattenermi, ma ho messo troppa pressione sul mio stipendio, ho chiesto più soldi e mi hanno esonerato. È stato un errore, il peggiore che potessi fare. Ma mi ha permesso di imparare".

🎙️ @MrAncelotti 🎙️

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— Real Madrid C.F. (@realmadrid) November 8, 2024

"Piango spesso. Questa è una buona cosa. Posso piangere con un giocatore. E non ho alcun problema con questo. L'ultimo momento molto difficile dal punto di vista emotivo per me è stata la partenza di Toni Kroos. E prima di lui, quello di Casemiro. È stata dura, ho provato a convincerlo a restare, ma era motivato a provare una nuova esperienza".

"Mbappé egocentrico? No. Affatto. È arrivato qui e si è subito integrato bene in squadra, con i suoi compagni, instaurando con loro ottimi rapporti. È venuto con uno spirito perfetto. Il mio ritiro? Lo immagino, sì. Ho iniziato nel calcio 48 anni fa. Quindi inizio a pensare al giorno in cui tutto questo potrebbe finire. Cosa potrebbe farmi dire basta? Direi che mi fermerei se il Real Madrid mi licenziasse(ride, ndr.). Non so cosa mi farebbe smettere".

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