LE PAROLE

City-United 1-2, Guardiola: “Stagione difficile, ma non mi aspettavo così dura”

Guardiola
Il tecnico dei Citizens analizza la sconfitta contro lo United e valuta le soluzioni per risollevare la squadra
Nancy Gonzalez Ruiz
Nancy Gonzalez Ruiz

Crisi nera per il Manchester City, che cede al Manchester United nel finale di un derby al cardiopalma. Dopo essere passati in vantaggio al 36' grazie al colpo di testa di Josko Gvardiola, i campioni d'Inghilterra hanno visto la partita sfuggire di mano negli ultimi tre minuti: prima il rigore di Bruno Fernandes all'88', poi il colpo da tre punti firmato da Amad Diallo al 90'. Una rimonta dolorosa che proietta l'ombra di una crisi sempre più profonda sulla squadra di Pep Guardiola.

Otto sconfitte nelle ultime undici gare: un dato impietoso che racconta di una squadra lontana parente di quella che dominava la Premier League e l’Europa. Eppure, Guardiola non si nasconde, assumendosi la piena responsabilità della situazione.

"Questo è il mio lavoro: trovare soluzioni"

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Nel post-partita, il tecnico catalano ha analizzato la sconfitta con lucidità, mettendo in evidenza le difficoltà della squadra: “È qualcosa che ci manca. Quando vinci le partite, l'energia è più alta. Questo è il mio lavoro: non solo vincere e sollevare trofei, ma anche gestire situazioni difficili come questa. Sono incredibilmente ben pagato per farlo, ed è ciò che devo fare ora”.

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Guardiola ha poi fatto il punto su una statistica che parla da sola: “Forse in un anno o un anno e mezzo potevamo permetterci di perdere otto partite, ma adesso ne abbiamo perse otto in un mese e dieci giorni. Siamo passati dall'essere l'unica squadra imbattuta in Europa a questa situazione”.

"Siamo un grande club, ma dobbiamo reagire"

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Il suo lavoro svolto alla guida del City non è mai stato in discussione, ma Guardiola avverte che il momento sia critico: “Siamo un grande club, e quando perdi otto partite su undici, significa che qualcosa non va. Non posso dare la colpa al calendario o agli infortuni. Sul 3-0 contro il Feyenoord dovevamo vincere. Oggi, con il vantaggio, dovevamo vincere. Non ci sono scuse.”

De Bruyne

Il tecnico ha poi sottolineato come, nelle stagioni passate, situazioni come quella di ieri sarebbero finite diversamente: “In passato avrei pensato che con due minuti alla fine avremmo portato a casa la vittoria. Oggi, non ho mai avuto questa sensazione. Non siamo fluidi, giochiamo senza la calma che avevamo prima. Quando perdi così tante partite, è normale che lo spirito della squadra ne risenta”.

"Devo trovare la soluzione"

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Guardiola si assume pienamente le sue responsabilità e promette di riportare il City in alto: “Io sono il capo, e devo trovare la soluzione. Non si tratta solo di motivare i giocatori, ma anche di allenarli su come giocare, su come costruire il gioco. Abbiamo qualità, ma dobbiamo ritrovare le nostre certezze”.

 

Matheus Nunes City

Il tecnico ha anche elogiato la prestazione di Matheus Nunes, impiegato come terzino sinistro, pur riconoscendo che il suo contributo non sia bastato: “Matheus ha fatto uno sforzo incredibile. Ha giocato molto bene sia con che senza palla, ma non è bastato. Dobbiamo andare avanti.”

"Sarà una stagione difficile, ma non molleremo"

Con un campionato in salita e una situazione mentale da ricostruire, Guardiola non si nasconde: “Sapevo che questa sarebbe stata una stagione difficile, anche quando vincevamo. Ma non mi aspettavo che fosse così dura come lo è ora. Tuttavia, siamo ancora molto forti. Dobbiamo lavorare di più, pensare di più e parlare di più, per tornare a essere il Manchester City che conosciamo”.

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