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Voluta e conquistata. Meritatamente. Dopo la sconfitta dell’andata, che aveva interrotto una striscia di ben 51 risultati positivi, il Paok Salonicco non aspettava altro che prendersi la rivincita contro l’Aris. E così è stato. Novanta minuti praticamente perfetti in casa dei cugini. Nonostante il rigore sbagliato da Swiderski dopo appena tre minuti di gioco, la squadra di Abel Ferreira non ha mai perso la bussola. Anzi. Da quel momento in poi la rotta, con direzione verso la vittoria, è stata seguita senza alcun contrattempo. La prima vera conferma arriva al 36’ con il vantaggio siglato da Varela, poi allo scadere del tempo ci pensa proprio Swiderski che si fa così perdonare fissando il punteggio sullo 0-2.
Un risultato che viene gestito con estrema calma e grande personalità nel corso della ripresa (al 90’ l’Aris resta anche in dieci per l’espulsione di Delizisis). Minuto dopo minuto la vittoria non fa altro che avvicinarsi sempre di più, una vittoria che al Paok nel derby di Salonicco mancava da tre partite (1 sconfitta e 2 pareggi). Ma ora questo è diventato soltanto un vecchio pensiero, ora l’attesa è finalmente finita. In novanta minuti è stata presa la rivincita dopo la sconfitta di gennaio scorso, è stata interrotta la striscia negativa nei derby ed è stato consolidato anche il secondo posto in classifica (59 punti) nei playoff della Super League greca in attesa di capire cosa farà l’AEK Atene (56 punti) contro l’Olympiakos. Prima, però, è giusto godersi per qualche ora la vittoria contro l'Aris.
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