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Samuel Eto'o torna a far parlare, ma non più per le sue gesta in campo. L'ex attaccante si trova al centro di un grave scandalo scoppiato in Camerun nelle ultime settimane. L'attuale presidente della Federazione camerunese è stato accusato da un gruppo di addetti ai lavori, guidato dall’avvocato internazionale Emmanuel Nsahlai per una serie di illeciti, tra cui partite truccate e frode.
L'ex calciatore è accusato di: corruzione, presunto coinvolgimento in combine di partite della seconda divisione camerunese, frode fiscale in Spagna per 4,4 milioni di dollari, soppressione dell’opposizione interna, manipolazione elettorale e conflitto d’interessi con la società di scommesse russa 1xBet. Oltre alla "scomparsa" di 1,5 milioni di dollari provenienti da incontri amichevoli.
Sul caso ha voluto parlare proprio l'avvocato Emmanuel Nsahlai che ha spiegato: "Non è un attacco a Eto’o come calciatore, di cui nutriamo il massimo rispetto, stima e ammirazione. La sua carriera è intoccabile. Si tratta di salvare la governance del calcio camerunese e restituirle i valori di integrità e fair play. Negli ultimi anni ci sono stati troppi episodi che non hanno messo in luce il nostro calcio. Il nostro intento è quello di migliorarlo per ritornare al top del calcio africano".
Il caso potrebbe portare Samuel Eto'o alle dimissioni dalla sua carica di presidente. L'ex calciatore già in passato aveva rinunciato al suo mandato dopo la deludente eliminazione del Camerun dalla Coppa D'Africa. In quel caso le dimissioni furono rifiutate, stavolta però le accuse potrebbero portare ad un grosso scossone nelle gerarchie del calcio camerunense.
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