Ha aperto un ristorante a Málaga, ma Santiago Silva spera: “Se mi chiamano dall’Argentina…”

Santiago Silva non riesce a non pensare al campo, al profumo dell'erba, alla sensazione unica di avere un pallone tra i piedi, alla gioia immensa di un gol. Lui che di mestiere ha fatto l'attaccante ne sa qualcosa. E a quasi 44 anni l'ex Fiorentina ha ancora voglia di giocare, nonostante sia fermo dallo scorso anno dopo aver concluso la sua esperienza con El Palo in Segunda Federacion, Group IV in Spagna. E, anche con un ristorante da gestire nella bella Málaga, "El Tanque" ha un chiodo fisso...

Santiago Silva si racconta...

In una recente intervista rilasciata a Olé, Santiago Silva ha descritto quella che è la sua vita adesso con l'apertura del suo speciale ristorante-museo a Málaga: "Si tratta di un posto familiare ma in cui c'è di tutto: chivito e interiora uruguaiane, milanesas argentine, arrosto, empanadas. Abbiamo uno chef di Tucuman che fa le migliori empanadas di Málaga".

"El Tanque", che in carriera ha vestito diverse maglie in Argentina (Vélez, Boca Juniors e Lanus tra le altre), ha sottolineato la sua soddisfazione nel contribuire a livello pratico alla gestione del ristorante: "Faccio quello che serve, è casa mia. Ci sono due camerieri ma anche io ho portato i piatti tante volte. I clienti impazziscono quando mi vedono, anche perché qui c'è una comunità numerosa di argentini, uruguaiani e paraguaiani. A tutti noi piace andare a mangiare fuori, qui vedi magliette che venivano usate in partita, scarpini...".

L'ambizione di tornare a giocare in Argentina

A quasi 44 anni Santiago Silva non si sente ancora un ex giocatore. L'ex Fiorentina (breve la parentesi in maglia viola nella stagione 2011/2012, 13 presenze e un gol), come confessato a Olé, avrebbe ancora voglia di giocare e vorrebbe farlo in Argentina: "Se una società argentina cerca un numero 9, sono pronto a tornare. Per me sarebbe la ciliegina conclusiva, se dovesse essere l'Argentina tornerei là assieme a tutta la mia famiglia".