Il “pacifico” Felipe: il messaggio distensivo rivolto ai tifosi del River

Al Monumental va in scena River Plate - Fluminense, match di Copa Libertadores. I padroni di casa si imporranno per 2-0 grazie alle reti del neo acquisto della Viola Beltran e di Barco, ma al match seguirà un oceano di polemiche.

L’uomo sotto i riflettori

Il “grande protagonista” fu Felipe Melo che con gesti e insulti aizzó la platea del Monumental. Una “performance” che duró per tutto il match, ma anche dopo il triplice fischio. Quella notte si arrivó anche a sottoscrivere il comportamento del brasiliano e a etichettarlo come incitamento alla violenza da parte della polizia municipale. Il calciatore dovette ricorrere ad un’istanza di mediazione per evitare di essere punito dal tribunale. La CONMEBOL ha sanzionato il giocatore, imponendogli anche delle norme comportamentali da seguire e tra queste, c’era anche la registrazione di un video chiarificatore.

“Vorrei soprattutto dirvi che da noi c’è pace soprattutto dentro e fuori dal campo. Pace tra noi atleti e tra i membri delle commissioni tecniche. In altre parole, tutti noi facciamo del calcio uno sport bellissimo” ha esordito così l’ex Inter. “Vorrei chiarire che non sapevo che il mio atteggiamento ha costituito una contravvenzione nella Repubblica Argentina e per questo vorrei chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite in qualche modo turbate da quanto accaduto. Non ne sapevo nulla e, ancora una volta, mi scuso. Non avevo alcuna intenzione di fare del male o disturbare nessuno e nessun amante del calcio, che è uno sport così bello. Lascio qui le mie scuse e ribadisco ancora una volta l’importanza della pace”. Come riporta La Pagina Millionaria, Felipe Melo dovrà pagare anche 150.000 dollari di multa.

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