Le parole

Laporta: “Dimissioni? Venderemo cara la pelle”

Joan Laporta
Il presidente del Barcellona in conferenza: “Non credo che la Liga abbia presentato ricorso. Grato al Real che non si è schierato contro”
Redazione Derby Derby Derby

di Lorenzo Longo

Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha risposto alle domande dei giornalisti sul tesseramento di Dani Olmo e Pau Victor, che per ora è stato momentaneamente accantonato con la vittoria della Supercoppa, anche se le criticità per i blaugrana non sembrano essere state ancora risolte.

Dani Olmo

Le dichiarazioni di Laporta sul caso Olmo

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Il primo argomento affrontato durante la conferenza riguarda la difficile crisi finanziaria che da anni minaccia il club e il caso Olmo, in particolare Laporta si è soffermato sull’azione dei media vicini alla squadra, che hanno chiesto in passato anche le dimissioni del presidente: “Hanno avuto un'occasione d'oro per dimostrare che amano il Barça e non ne hanno approfittato. Si sono messi dalla parte dei media ostili”. Il numero uno blaugrana ha ribadito la sua volontà nel continuare a ricoprire questa carica e sembra che neanche qualche mugugno esterno possa cambiare questa sua volontà: “Qualcuno crede che mi dimetterò per una decisione della Liga o della Federcalcio? Venderemo cara lanostra pelle”. Che sia un messaggio anche per le prossime elezioni del club? Joan Laporta si è mostrato anche fiducioso per quanto riguarda il futuro e per quelli che sono i progetti portati avanti dalla società come la costruzione di un nuovo stadio.

POV: You’re celebrating Barça’s victory with the champions themselves. pic.twitter.com/fNCB6UVSOJ

— FC Barcelona (@FCBarcelona) January 14, 2025

Il messaggio di amicizia al Real Madrid

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Sull’altra faccia della medaglia ci sono i rapporti difficili con la Lega e con Javier Tebas, attuale presidente della Liga, sui quali Laporta ha dato la sua opinione ai giornalisti presenti in sala: “Ognuno ha i suoi diritti. Io sono difensore ed entusiasta dello Stato di diritto. Ora, non credo che abbiano presentato il ricorso, non ne sono a conoscenza. Né credo che lo faranno per danneggiare la registrazione dei giocatori. È una mia intuizione. Non voglio infastidire nessuno, sto solo affermando alcuni fatti e accetto l'opinione contraria degli altri”. L’aspra critica da parte da parte di Tebas nei riguardi della cattiva gestione del Barcellona negli ultimi giorni si è estesa anche nei confronti del Congresso dello Sport e di alcuni club come il Real Madrid, storico rivale blaugrana. Sui rapporti con quest’ultimo Laporta ha gradito che diverse società non abbiano preso posizione contro i catalani anche se non ha voluto rendere pubblica la conversazione avuta con Florentino Perez, presidente dei Blancos: “Non rivelo ciò che ci siamo detti in privato, ma posso dire che sono molto grato ai club che non si sono schierati contro di noi. Possiamo essere rivali sul campo, ma mano nella mano in altre questioni. Coloro che non si sono trovati bene con me si sono espressi contro. Sono grato a chi non lo ha fatto, bisogna avere uffici legali che conoscano la legalità”.

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