Conferenza stampa

Mbappé sul caso Rabiot: “Sono stufo, è ridicolo mettere sempre di mezzo le famiglie. Adrien è ancora ferito”

Lorenzo Ciabattini
La stella del Real Madrid ha denunciato in conferenza stampa l'atteggiamento degli ultras del Psg
00:03 min

"Sono un po' stufo." Così, in conferenza stampa alla viglia di Croazia-Francia, Kylian Mbappé ha denunciato l'ondata di odio manifestata nei confronti di Adrien Rabiot durante Paris Saint Germain-Marsiglia, Le Classique vinto 3-1 dalla squadra di Luis Enrique al Parco dei Principi domenica sera.

"Rabiot è ancora ferito"

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"Ho parlato con Adrien, è ancora ferito. Non è facile trovarsi in questo tipo di situazione", ha confidato alla stampa la stella del Real Madrid. Poi ha continuato: "Non capisco. Qui si va oltre l'episodio e il Psg. È stato come il caso di Bradley (Barcola, ndr) a Lione. Non capisco perché si debbano sempre mettere di mezzo le famiglie. È un'abitudine fastidiosa. Parlare della madre di qualcuno, del padre... È ridicolo, però lo vediamo sempre più spesso. Spero tuttavia che ciò che è successo scuota qualcosa, serva da esempio. Siamo tutti stufi: ci sono dei limiti che non devono essere oltrepassati".

 

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Striscioni largamente deplorati

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L'ex centrocampista del Paris Saint-Germain, poi della Juventus e ora in forza ai rivali del Marsiglia, ha vissuto un ritorno molto burrascoso al Parco dei Principi. Rabiot è stato accolto con fischi e insulti, prima di essere preso di mira da diversi striscioni offensivi srotolati dai tifosi parigini, fra cui tre lenzuoli che menzionavano la madre, manager fin dall'inizio della sua carriera, e suo padre, scomparso nel 2019.

"Chiederò a Modric come si vince il Pallone d'Oro"

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Mbappè si è poi spostato sul rapporto coi calciatori croati, avversari domani sera a Spalato: "Subasic mi ha fatto da mentore quando ero al Monaco. Poi ovviamente c'è Modric, con cui gioco al Real, un calciatore leggendario. È un piacere stargli accanto ogni giorno: vi posso assicurare che ha ancora la stessa voglia di mettersi in mostra. È un grande onore essere suo compagno di squadra". Alla fatidica domanda sul Pallone d'Oro, ha risposto così (col sorriso, ndr): "Chiederò a Luka come vincerlo!".

Mbappé è tornato anche sulla partita con l'Italia

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"Ho ben chiaro cosa faccio bene e cosa sbaglio. Alcune cose le potevo spiegare, altre no. Non ho problemi con le critiche quando hanno a che fare con la ragione. Non avevo giocato bene contro l'Italia e la mia conferenza stampa non era stata ben accolta: ne prendo atto. Una carriera non è una linea retta: si può salire, scendere, ma poi bisogna sempre riconnettersi con ciò che ci rende felici. Se potessi tornare indietro? Forse me la giocherei diversamente".

"Fantastico essere di nuovo qui"

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"È fantastico essere di nuovo qui con il gruppo. Con la maggior parte dei compagni di squadra che sono qui, vado in vacanza: parliamo insieme tutto il tempo. Una situazione che potrebbe non essere chiara agli esterni, ma lo è sempre stata internamente", ha chiosato l'attaccante di Deschamps, atteso domani sera in campo nell'andata dei quarti di finale di Nations League.