La prima edizione del Mondiale per Club a 32 squadre è ormai alle porte. Tra tre giorni ci sarà l'atteso fischio di inizio. Tutte le migliori squadre si mondo si ritroveranno negli Stati Uniti per un torneo che ormai da anni fa parlare di sé. Sia nel bene che nel male. Come si sa, ogni competizione ha i suoi club favoriti per la vittoria come anche le possibili sorprese. Una di queste potrebbe essere l'Al-Ahly, il club più titolato dell'Egitto, comunemente noti come Diavoli Rossi. Una squadra che il Mondiale per Club conosce benissimo essendo il club appartenente alla CAF con più partecipazioni: ben 9. Un torneo che, inoltre, gli egiziani hanno chiuso al terzo posto in quattro occasioni (2006, 2020, 2021 e 2023)
Il racconto
Mondiale per Club, Al-Ahly: alla scoperta dei Diavoli Rossi d’Egitto


Al-Ahly, i Diavoli Rossi di Egitto: storia del terzo club più vincente del mondo
—Sicuramente non tutti gli appassionati del pallone conoscono l'Al-Ahly, ma il club egiziano ha una storia di tutto rispetto. Fondato il 24 aprile 1907 durante il periodo coloniale britannico, la squadra ha avuto come primo presidente l'inglese Mitchel Ince. Fu sua l'idea di creare una squadra che, almeno all'inizio, doveva rappresentare un semplice gruppo di studenti che praticasse il gioco del calcio nel tempo libero. Proprio per questo, Ince acquistò terreni per costruire le strutture necessarie ad accogliere i giocatori e i tifosi.
Nel 1911 nacque ufficialmente la sezione calcistica della polisportiva che subito inizia a costruire i primi successi a cominciare dalla Coppa d'Egitto del 1923. Primo trofeo in assoluto della compagine. Il 1948 è un anno importante per il calcio egiziano dato che viene ufficialmente istituito il Campionato Egiziano (Prima Lega Egiziana). Torneo che fin dall'inizio i Diavoli Rossi, così chiamati per il colore della maglia, dominano incontrastati: ben 11 successi nei primi 15 anni. Il primo club ad interrompere la supremazia dell'Al-Ahly fu lo Zamalek, motivo dell'accesa rivalità tra le due squadre, conosciuta come Il Derby di Cairo.

Dal dominio alla caduta, fino al record di vittorie
—Negli anni '80 la squadra, oltre a vincere quattro campionati, iniziò ad affermarsi anche in ambito continentale, aggiudicandosi per la prima volta la Coppa dei Campioni d'Africa nel 1982. Protagonista in assoluto fu Mahmoud Al-Khatib, vincitore del Pallone d'oro africano 1983 e primo egiziano ad essere insignito del prestigioso riconoscimento. Vincendo la Coppa delle Coppe d'Africa per tre volte di fila (nel 1984, 1985 e 1986), il club del Cairo acquisì il diritto a detenere il trofeo originale, noto come Coppa Abdelaziz Mostafa. Nel 1987 rivinse la Coppa dei Campioni d'Africa.
Dopo un periodo buio negli anni '90, i Diavoli Rossi tornarono a riprendersi la scena tanto da rifilare ben 55 vittorie consecutive, dal 2004 al 2005, in tutte le competizioni (campionato e coppa nazionali e CAF Champions League). Furono i sauditi dell'Al-Ittihad ad interrompere la serie positiva, nella Coppa del mondo per club 2005 disputatasi a Tokyo. Il 21 febbraio 2014, grazie alla vittoria della Supercoppa CAF contro i tunisini dello Sfaxien, il club raggiunse quota 19 trofei internazionali, diventando la squadra più titolata al mondo, record successivamente superato dal Real Madrid nel 2016.
Globalmente, tra competizioni nazionali ed internazionali, l'Al-Ahly è la terza squadra in assoluto più titolata al mondo dopo gli uruguaiani del Nacional e del Peñarol. A livello nazionale, infatti, il palmares comprende 45 campionati egiziani, 39 Coppe d'Egitto e 15 supercoppe nazionali. In ambito internazionale, invece, è la seconda squadra al mondo per numero di trofei internazionali vinti (27) e la compagine più titolata d'Africa. Questo grazie al record di 12 CAF Champions League, 4 Coppe delle Coppe d'Africa (record), una Coppa della Confederazione CAF, 8 Supercoppe CAF, una Coppa dei Campioni afro-asiatica e una Coppa Africa-Asia-Pacifico.
Il campionato: Prima Lega Egiziana
—La Prima Lega Egiziana è stata fondata nel 1948, unificando i campionati locali esistenti in precedenza. La prima partita, giocata il 22 ottobre, fu tra Zamalek e Al Masry SC , e si concluse con una vittoria per 5-1 per i padroni di casa. Una sfida che vide il primo gol nella Premier League egiziana segnato da Mohamed Amin dello Zamalek e la prima tripletta della storia realizzata da Saad Rustom.

Come anticipato, i primi anni del campionato egiziano videro il dominio dell'Al-Ahly con lo Zamalek che, passo dopo passo, si rivelò essere il primo avversario ostico per i detentori del titolo. Un particolare della rivalità tra i due club è dovuta alla rivoluzione egiziana del 1952; evento che portò al rovesciamento del re Farouk, tifoso dello Zamalek, grazie al colpo di stato guidato da Gamal Abdel Nasser, sostenitore dell'Al Ahly. Ciò aumentò l'intensità del già feroce derby del Cairo tra Al-Ahly e Zamalek.
Proprio i due club saranno i principali protagonisti degli anni a venire, con particolare predominanza dei Diavoli Rossi, in un torneo che più volte verrà interrotto per scontri violenti, tra cui quello del 1 febbraio 2012 allo stadio di Port Said. Al termine della partita tra Al Masry e Al-Ahly, con la vittoria dei primi, i tifosi locali per "festeggiare" aprirono il fuoco contro la tifoseria ospite provocando 74 morti e 500 feriti. A causa di questo nuovo episodio di violenza la stagione fu cancellata e, per ben 8 anni, fu impedito ai tifosi di prendere parte alle partite.
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