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Il giovane calciatore del BarcellonaLamine Yamal ha un nuovo estimatore e si tratta di Nani, ex calciatore ritiratosi lo scorso anno. Dopo l'avventura con l'Estrela Amadora, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. In una recente intervista per il quotidiano spagnolo AS, il classe 1986 ha rilasciato alcune dichiarazioni sul talento del club catalano.
Nel corso della sua carriera, Nani ha vestito maglie diverse come quelle del Manchester United, Sporting Lisbona, Valencia, Fenerbahçe e ha avuto anche due brevi esperienze in Serie A prima con la Lazio nella stagione 2017/2018 e poi col Venezia nella seconda parte dell'annata 21/22. Campione d'Europa con la Nazionale Portoghese nel 2016, lo scorso anno ha deciso di lasciare l'attività agonistica dopo aver giocato per pochi mesi con l'Estrela Amadora. In una recente intervista per AS, il classe 1986 ha rilasciato alcune dichiarazioni, soffermandosi su Lamine Yamal.
Le sue parole sul classe 2007: "Per me è fantastico e ha un talento puro. Ha una grande carriera davanti a sé. È stato candidato al Pallone d'Oro e tutti pensavano che sarebbe stato suo. Penso sia giusto che non lo riceva ancora perché è un giocatore che sappiamo vincerà. Se rimane concentrato, se mantiene dedizione, se segue un processo normale, vincerà sicuramente il suo Pallone d'Oro. Sarà un giocatore fortissimo in tutto il mondo e aiuterà la Spagna a vincere titoli, come ha già fatto l'anno scorso. Oggi, tutti i ragazzini vogliono essere come lui perché apprezzano il suo modo in cui gioca".
Sul paragone con Messi e Cristiano Ronaldo: "Non possiamo parlarne ora perché stiamo distruggendo ciò che vogliamo che lui diventi. Messi e Cristiano hanno fatto grandi cose. Gli altri che verranno dopo di loro, lasciateli fare. Non possiamo fare paragoni. Molto di quel che accade è che ogni anno facciamo paragoni. Arriva un bravo giocatore e diciamo che è Messi o Ronaldo. Non li ho più rivisti ed il motivo è la pressione, che uccide i giocatori".
In seguito, Nani ha parlato anche di Cristiano Ronaldo, connazionale nonché compagno di squadra ai tempi del Manchester United: "Tutti lo conoscevano da giovane. È sempre stato un giocatore molto sviluppato per la sua età. Ha un anno più di me e l'avevo già incontrato quando giocava nel Nacional e io ero allo Sporting. Giocava con giocatori più grandi e quel che faceva col pallone era fantastico. Era un giocatore molto diverso dagli altri. So che si prende molta cura del suo corpo. Ad esser sincero, non so per quanto tempo un essere umano possa giocare a calcio. Ma abbiamo visto cinesi e giapponesi che hanno giocato fino a 50 anni e non se Cristiano possa arrivare a quel livello. Credo che voglia solo raggiungere i suoi obiettivi e sarà sicuramente lui a decidere quando fermarsi".
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