Pablo Barrientos fu definito da Lo Monaco “Il calcio” e ne esaltò le doti nel 2009, quando lo portò a Catania. “E’ una città che resterà sempre nel mio cuore, la società e le persone mi hanno sostenuto molto in un momento molto triste della mia carriera”, ha rivelato Pablo Barrientos ai microfoni di EuropaCalcio.it.

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Pablo Barrientos, il Cagliari non è un caso: “Maran è una grandissima persona”

SAO PAULO, BRAZIL - MARCH 18: Pablo Barrientos of San Lorenzo batt;es for the ball with Bruno of Sao Paulo during a match between Sao Paulo and San Lorenzo as part of Group 2 of Copa Bridgestone Libertadores at Morumbi Stadium on March 18, 2015 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Friedemann Vogel/Getty Images)
Pablo Barrientos parla di Rolando Maran, Lautaro Martinez e Papu Gomez
Con la maglia del Catania ha collezionato 93 presenze realizzando 14 reti e fornendo 15 assist. Nel capoluogo siciliano ha dato il meglio di sé giocando da esterno destro d’attacco: amava rientrare sul sinistro – suo piede naturale – e tentare la conclusione a rete a giro.
El Pitu non ha nascosto la sua ammirazione per Rolando Maran, suo tecnico in rossoblu: “E’ una grandissima persona, nutro grande affetto per lui e per il suo staff”; inoltre, è molto legato al Papu Gomez: “È un talento al quale auguro il massimo successo dal profondo del mio cuore” e al Pocho Lavezzi: “Sarò sempre suo amico e ci sarò sempre quando avrà bisogno di me”.
Barrientos nutre molte speranze in Lautaro Martinez: “Potrà essere la spalla giusta per Messi in Nazionale” e consiglia l’acquisto di Matias Viña, “un calciatore eccellente che per le sue caratteristiche credo che possa diventare un calciatore top”.
Ora veste la casacca del Club Nacional, ma in futuro vuole “tornare a giocare qualche partita nella squadra Jorge Newbery del Commodoro Rivadavia“, compagine della sua città natale.
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