La retrocessione in Série B in Brasile ha segnato una svolta per il Santos. Il mitico club brasiliano, casa di Neymar e soprattuttoPelé, si trova in seconda divisione per la prima volta nella sua storia e i fondi sono diminuiti notevolmente.
NOVITà IN CASA PEIXE
Santos in crisi economica: venduto il nome del suo storico stadio…
Questo, infatti, complica il futuro della società per il mercato. Per questa ragione, è stata presa la drastica decisione di sacrificare l'intitolazione del suo mitico stadio, “Vila Belmiro”, per firmare con una società di capitalizzazione.
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Santos, lo stadio cambia nome
—Come riportato da TyC Sports, “Viva Sorte” è la società che deterrà i diritti di denominazione dell’impianto del Peixe e fornirà un reddito considerevole che aiuterà la squadra a recuperare liquidità non solo per questa stagione, ma anche per le prossime dieci.
Sì, il team bianconero ha accettato per un decennio un aumento annuale di 2,7 milioni di dollari, con l'opzione di aumentare a seconda degli obiettivi concordati nel contratto. “Vila Belmiro” sarà ribattezzato “Vila Viva Sorte”.
Il Santos ha 60mila soci, la maggioranza dei quali ha votato sì per vendere i diritti e, in qualche modo, sistemare la situazione finanziaria.
Quando verrà rinominato il mitico stadio “Vila Belmiro”?
—Dopo la decisione in accordo con coloro che fanno parte del club paulista, il contratto sarà firmato questa settimana in una cerimonia alla quale parteciperanno il presidente Marcelo Teixeira e i dirigenti dello sponsor per dare l’“inaugurazione”, in un certo senso, a un nuovo stadio.
Vale la pena ricordare che “Viva Sorte” è diventata recentemente sponsor del San Paolo, con cui ha lanciato nei giorni scorsi un prodotto esclusivo per i tifosi. Con il Tricolor Paulista, il rapporto contrattuale durerà fino alla fine del 2026 e prevede idee di raccolta fondi rivolte esclusivamente al reparto calcio. “Viva Sorte era un nostro sogno, perché ho sempre immaginato che il San Paolo potesse avere un titolo in maiuscolo per i suoi tifosi”, ha dichiarato il presidente Julio Casares.
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