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Oggi, giovedì 26 giugno, alle ore 20:00, il centro di Siviglia sarà teatro di una manifestazione organizzata da diverse realtà del tifo biancorosso. Il corteo, che partirà da Las Setas de la Encarnación per concludersi in Plaza Nueva, è stato convocato per chiedere le dimissioni dell’attuale Consiglio di Amministrazione del Siviglia FC, guidato da José María del Nido Carrasco.
Dietro la protesta c’è un malcontento diffuso che va avanti da anni. La stagione di Liga appena conclusa, dove il club andaluso ha evitato la retrocessione per un solo punto, è solo l’ultimo capitolo di una crisi più ampia. Le critiche dei tifosi toccano tutti gli aspetti della gestione societaria: tecnico, finanziario e relazionale. L’attuale dirigenza è accusata di aver perso il contatto con la base, ignorando le esigenze di chi il club lo sostiene da sempre.
A far salire la tensione, alcune dichiarazioni del presidente Del Nido Carrasco, che ha attaccato pubblicamente Carlos Jiménez, presidente della Federazione dei Club di Tifosi. Jiménez ha respinto le accuse, definendole false e offensive. Questo nuovo scontro ha spinto ancora di più i tifosi verso la mobilitazione, che si prevede partecipata da oltre 5.000 persone.
Al centro della protesta c’è anche la richiesta di una nuova visione per il futuro del club. Gli organizzatori chiedono un progetto serio e condiviso, che tenga conto della voce dei tifosi. Tra le proposte, l’adozione della figura del “consulente dei tifosi” prevista dalla legge sportiva, ma mai realmente attuata, e un ruolo attivo nella gestione di abbonamenti, giovanili, viaggi e accoglienza.
Joaquín González, a capo di Accionistas Unidos, ha ribadito l’importanza del coinvolgimento della tifoseria nella vita del club. “Chi investe nel calcio senza capire il valore dei tifosi, sta sbagliando tutto”, ha dichiarato. González ha anche ricordato come protestare in centro sia l’unica opzione, dato che la legge sportiva spagnola punisce con sanzioni le manifestazioni in ambito sportivo.
Dopo aver evitato la retrocessione, il Siviglia si trova ora di fronte a una crisi istituzionale profonda. La protesta di oggi potrebbe segnare un momento decisivo nel rapporto tra il club e la sua gente. Una cosa è certa: i tifosi non vogliono più restare in silenzio.
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