L'analisi

Bologna-Fiorentina, Italiano contro il suo passato: analisi e pronostico del match

Italiano Bologna
Le due squadre si affrontano domani pomeriggio, alle 15:00, nel derby dell'Appennino: incrocio tra passato e presente per Italiano.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

È tempo di ritornare in campo con la Serie A dopo gli impegni europei infrasettimanali. Tra le sfide più intriganti di giornata spicca la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Fiorentina, due delle squadre più in forma del campionato. Le due formazioni si affronteranno domenica pomeriggio, alle ore 15:00, in un match che promette di offrire tanti spunti interessanti.

Sarà una sfida senz’altro particolare per Vincenzo Italiano, che ha scritto pagine importanti della storia della Fiorentina negli ultimi anni. La sua eredità però è stata prontamente raccolta da Raffaele Palladino, che sta riuscendo a fare addirittura meglio.

Bologna-Fiorentina, come arrivano le due squadre al derby

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Il Bologna arriva alla sfida del Dall’Ara dopo il duro impegno di Champions allo stadio Da Luz, contro il Benfica. Gli uomini di Vincenzo Italiano hanno decisamente sofferto l’intraprendenza e la superiorità tecnica della formazione portoghese, ma alla fine sono riusciti a resistere per tutti i 90 minuti. Lo 0-0 è un risultato che tutto sommato va bene ai rossoblù per quanto visto in campo, ma che condanna quasi certamente il Bologna all’eliminazione dalla competizione. Solamente l’aritmetica lascia ancora qualche improbabile speranza.

Per quanto riguarda il campionato, invece, i Felsinei arrivano dal pareggio nell’ultima giornata in casa della Juventus. Un buon risultato, che suona però come mezzo passo falso se si considera che i rossoblù erano andati in vantaggio di due gol, prima di subire la rimonta dei bianconeri. In generale, comunque, il Bologna ha vinto 4 delle ultime 6 sfide di Serie A, dimostrandosi tra le formazioni più in palla.

Bologna-Fiorentina, Italiano contro il suo passato: analisi e pronostico del match- immagine 2

La Fiorentina, invece, è insieme alla Lazio la più grande sorpresa di questa stagione. I viola non perdono da 3 mesi esatti, dalla partita di Bergamo contro l’Atalanta del 15 settembre, che è per altro anche l’unico ko subito nelle prime 17 giornate. Da allora, la squadra di Palladino ha raccolto 9 vittorie e un pareggio. E scendendo ancor più nel dettaglio, arriva al match del Dall’Ara con una striscia di 8 successi consecutivi.

Come il Bologna, anche la Fiorentina è stata protagonista in settimana in campo europeo. Una pura formalità per j viola, che hanno archiviato il LASK con un esagerato 7-0. Oggi Kean e compagni sono sicuramente una delle peggiori formazioni da affrontare.

Fiorentina

Bologna-Fiorentina, i precedenti tra le due squadre

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Il Bologna ha vinto tre delle ultime quattro sfide di Serie A contro la Fiorentina. Un dato decisamente in controtendenza rispetto agli anni precedenti, in cui non aveva trovato il successo in nessuna delle 16 sfide tra il 2014 e il 2022. I rossoblù hanno vinto le ultime due gare casalinghe contro la Fiorentina in Serie A e possono registrare tre successi interni consecutivi contro questa avversaria per la prima volta dal 1965.

In generale, lo storico della sfida è in favore dei viola. Nei 118 precedenti tra le due squadre, la Fiorentina ha ottenuto 50 successi e 38 pareggi, a fronte delle 39 vittorie del Bologna. Per quanto riguarda i confronti al Dall'Ara, invece, regna spesso e volentieri l’equilibrio: in 23 occasioni le due squadre si sono equivalse. Completano il bilancio 20 successi rossoblù e 16 vittorie in trasferta dei viola.

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Tra Bologna e Fiorentina vincerà l’equilibrio?

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La sensazione è che oggi la Fiorentina abbia una marcia in più e sia più avanti del Bologna nei pronostici. Tuttavia, il Dall’Ara è sempre un campo molto ostico e il fattore casa potrebbe accorrere in soccorso della formazione di Italiano. Ne potrebbe venir fuori un match contratto, in cui le formazioni potrebbero preferire accontentarsi del punto piuttosto che rischiare il ko.

Palladino Fiorentina

Tra i rossoblù pesa sicuramente l’assenza di Orsolini, che era stato grande protagonista dell’ultimo mese. Gli occhi sono allora tutti puntati su Santiago Castro, tra le principali sorprese di questa stagione di Serie A. L’attaccante argentino ha guadagnato la maglia da titolare e non l’ha più mollata, ora si gode il periodo d’oro e cerca di trovare confidenza col gol.

La Fiorentina invece ha appena ritrovato Albert Gudmundsson, già a segno giovedì in Europa League. Ma il grande protagonista in casa viola è senza alcun dubbio Moise Kean. Con Palladino sembra aver trovato la sua giusta dimensione al centro dell’attacco e, dopo anni in ombra, adesso insegue addirittura il titolo di capocannoniere della Serie A.

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