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Under 17 Sicilia, finisce la partita e il tecnico del Panormus accusa: “Un ragazzo mi ha sputato in faccia”

Luca Russotto, il tecnico del Panormus

Campionato regionale siciliano

Redazione DDD

Il tecnico ha scritto: "Scusate ma questo mondo malato del calcio giovanile non credo meriti ricevere ancora il mio contributo, penso davvero di mollare e andar via, un uomo per bene dai sani principi non può accettare quanto accaduto e subito oggi al termine della "finale" di Champions League under 17 Panormus vs Monreale, sono stufo di far finta di nulla, sono stanco di fare il "buonista", sono stanco di vedere soggetti frequentare i miei ambienti, per questo motivo e per continuare a dimostrare ai miei figli che il loro papà è una persona per bene e che nulla ha da condividere con elementi nocivi che scaricano le loro frustrazioni il sabato pomeriggio, questa volta non faccio finta di nulla, questa volta denuncio pubblicamente quanto accaduto: Al termine della partita di calcio disputata presso il centro sportivo Villa Sant'alfonso, nei pressi dello spogliatoio assegnato alla squadra ospite RICEVEVO uno sputo in faccia da un calciatore under 17 della società Monreale mentre che lo stesso proferiva la frase "chistu è per........." facendo chiaramente il cognome di un mister attualmente tesserato con il Monreale e che l'anno precedente era tesserato per la Panormus. Purtroppo in vita mia mai avevo ricevuto una tal simile umiliazione e dico senza vergogna che l'occorso mi ha fatto talmente male da farmi scoppiare pubblicamente in lacrime amare di delusione e sconforto. Non mi nascondo, tutto ciò in mio possesso sarà oggetto di una immediata comunicazione alle sedi FIGC competenti affinché l'autore di tale gesto venga valutato dagli organi competenti che mi auguro prenderanno provvedimenti adeguati, A dire il vero i provvedimenti immediati mi auguro vengano presi dalla proprietà della società Monreale e che la stessa cosi come pubblicamente sto denunciando io, altrettanto pubblicamente renderà edotti tutti sulle conseguenze e sulle sanzioni irrogate al proprio calciatore.

Ci metto la faccia, tutto ciò deve finire."

In un post dalla sua pagina fb il Monreale nega le accuse: "Apprendiamo con dispiacere quanto accaduto oggi pomeriggio nel post gara degli under 17 tra Panormus e Monreale. Ci battiamo da anni perché questo ambiente resti pulito e allontaniamo dalla nostra società quanti si rendono protagonisti di gesti antisportivi e offensivi per gli avversari e non solo. In questo momento non ci sentiamo di colpevolizzare nessuno in quanto non abbiamo appurato quanto realmente è accaduto. Non ci risulta che ci siano stati sputi da parte di nessun nostro ragazzo ma solamente la frase fuori luogo citata nel commento, subito redarguita dal nostro mister. Siamo certi che la realtà dei fatti sarà sotto gli occhi di tutti. Se la realtà è distante da quella che noi crediamo non esiteremo a prendere provvedimenti e porgere le scuse. Ci battiamo anche noi per un calcio giovanile pulito in cui la squadra che vince sia libera di festeggiare nel proprio spogliatoio nel rispetto degli avversari, senza che tutto ciò riscaldi gli animi degli addetti ai lavori"

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