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Bandiera di Lecce e Bari, difensore della Roma, del Torino, promozione in serie B con la Reggina, nonché nazionale under21: Luigi Garzya è uno di quei difensori di vecchio stampo, di cui oggi non se ne fanno più. Garzya, dalla comprovata competenza e dalla ben nota disponibilità, ha concesso una lunga intervista a DerbyDerbyDerby, spaziando dalla lotta scudetto, fino alla serie B.
Luigi Garzya con la maglia del Bari, durante la stagione 1999/2000. Ha vestito la maglia del galletto per quattro stagioni, prima di passare al Torino.
I punti di vantaggio dell'Inter non rappresentano un vantaggio rilassante: mancano ancora nove partite, e nessun verdetto è stato già decretato: "Lotta scudetto apertissima, l'Inter non ha nessun vantaggio insormontabile... Nove partite, non sono poche! Anzi! E poi, l'Inter deve giocare anche la Champions e la Coppa Italia. Anche l'Atalanta ha qualche chances, nessuno svantaggio. La classifica può cambiare da domenica a domenica: basti che una pareggia e l'altra vince, e si accorcia il vantaggio. Con così pochi punti di distanza, nessuna squadra può definirsi in fuga. E, soprattutto, nessuna squadra può fare calcoli. Giustissimo che tutte ci credano: da chi lotta per lo scudetto, a chi combatte per la salvezza. Ma, comunque, devi giocarti le partite. Il campo è l'unico giudice. Non c'è niente di scontato quest'anno".
Però, qual è la tua favorita?: "Questo qui è un campionato bello, perché è molto equilibrato. Penso che sia il Napoli la favorita per lo scudetto, perché ha meno partite. Ha avuto il suo momento no, il mese di febbraio non è stato facile, però il Napoli è una squadra che crea: col Venezia, meritava di vincere. Il pareggio è un risultato che ci può stare. Tra l'altro, l'Atalanta e la Lazio hanno pareggiato con il Venezia: non è una coincidenza, il pareggio del Napoli; evidentemente, i lagunari sono una squadra che si esaltano con le grandi. E poi, le stesse motivazioni che hanno loro per lo scudetto, ce le hanno chi non vuole retrocedere".
"La lotta Champions è equilibratissima: per me, anche il Milan può rientrare. Resta oggettivo il loro campionato negativo, così come quello della Juventus: nessuno si aspettava un campionato così altalenante". Diverso, però, il giudizio per Bologna e Fiorentina: "Le più belle realtà del campionato. Il Bologna non è una sorpresa ormai, è una realtà: dopo l'anno scorso, loro continuano a far bene. Italiano è un bravissimo allenatore. Così come la Fiorentina è una ottima squadra: se non avesse avuto qualche stop, sarebbe molto più in alto in classifica. La Lazio sta facendo un valido campionato, Baroni è stato un bravo calciatore e ora da allenatore sta raccogliendo buonissimi risultati".
"La Roma sta andando bene: grazie a Ranieri, si sono ripresi, dopo aver pagato una brutta partenza. Per me, dopo la partita col Lecce, inizierà il vero campionato della Roma: dopo la partita con i pugliesi, arriveranno esami importanti, come il derby e come la partita con la Juventus. Non è facile, naturalmente, vincere con le piccole: col Cagliari hanno sofferto, però con tutte queste squadre che lottano per non retrocedere, hanno fatto un buon filotto. Ora, in queste ultime nove, si possono giocare le carte per l'Europa". D'altronde, tre anni sulla sponda giallorossa della Città Eterna non si dimenticano: il giudizio di Garzya sulla Roma, con la cui maglia è sceso in campo per settantasette volte, è obiettivo.
A proposito di Lecce, Giampaolo è fra gli allenatori più esperti così come Di Francesco e D'Aversa: chi rischia la retrocessione?: "Ritengo che il Monza sia già in serie B, è abbastanza evidente purtroppo. Le altre, tutte coinvolte: si sfideranno in vari scontri diretti e nessuna può considerarsi salva così come nessuna può considerarsi già spacciata per la cadetteria. Neanche il Como: ha appena quattro punti in più del Lecce. Uguale il Verona". Il Como però gioca bene, forse è una posizione di classifica bugiarda?: "I lariani hanno un modo di giocare molto bello però non è sempre appagante per chi lotta per non retrocedere: qualche volta devi pur buttare la palla in tribuna. Stai lottando per salvarti. Hanno un allenatore importante, giocatori di talento, però talvolta devono essere più concreti".
L'esperienza e la cortesia di mister Garzya, invitano a parlare anche della cadetteria: "Il Sassuolo è la squadra più forte, ormai si può considerare già in serie A. Così come Spezia e Pisa, lottano giustamente per il secondo posto. La Juve Stabia non può considerarsi una sorpresa: è una squadra che gioca bene, ciascun giocatore sa cosa deve fare ed è merito dell'allenatore. Giocare al Menti, al di là del sintetico, non è facile per nessuno: hanno una squadra forte per la categoria. Pagliuca ha fatto tanta gavetta, e merita di guadagnare prestigio e risultati".
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