Doppi EX

Inter-Lazio, da Stankovic a Mihajlovic, passando per ‘Bobo’. I doppi ex del match di Coppa Italia

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Inzaghi e Baroni si sfidano martedì sera a San Siro: uno sguardo a chi ha indossato entrambe le maglie nel passato recente
Lorenzo Ciabattini

La Coppa Italia entra nel vivo e lo fa con una sfida che negli ultimi anni ha regalato tante emozioni. Inter-Lazio, terzo quarto di finale in programma, avrà avvio martedì sera a San Siro, terreno che, nelle scorse stagioni e più addietro nel tempo, è stato calcato da grandi calciatori che hanno militato per entrambi i club. L'Inter di Simone Inzaghi, storico bomber e allenatore laziale, nonché unico ancora in corsa in Champions League, se la vedrà con la prima classificata in Europa League, la Lazio del sorprendente Baroni. Da 'Bobo' Vieri al più recente Keita Balde, passando per l'indimenticabile Sinisa Mihajlovic e il doppio scudettato Stankovic, Inter e Lazio hanno condiviso tanti volti che hanno fatto la storia del calcio nostrano.

Inter-Lazio, i doppi ex del passato recente

Dejan Stankovic

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'Deki', come viene ancora affettuosamente ricordato dai tifosi nerazzurri, è stato una bandiera del Biscione, parte integrante dell'impresa del Triplete con Mourinho. Il 46enne di Belgrado, oggi sulla panchina dello Spartak Mosca, venne portato in Italia nel '98 per totalizzare la bellezza di 208 presenze e 34 gol con la maglia biancoceleste: lo storico scudetto del 2000 porta la sua firma. Nel 2004 passa all'Inter, società alla quale legherà il suo nome per l'eternità: cinque titoli di campione d'Italia e l'inarrivabile Coppa dei Campioni nel 2010. Curiosità: oggi possiamo ammirare suo figlio, Filip, "in azione" fra i pali del Venezia.

Goran Pandev

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Il più grande giocatore della storia della Macedonia passa da Milano alla Capitale proprio all'interno dell'affare Stankovic. Grazie alla guida di Delio Rossi, cresce bene in coppia con il bomber Tommaso Rocchi, tanto da centrare la qualificazione alla Champions League nel maggio del 2007: durante la fase a gironi, realizzerà una doppietta contro il Real Madrid all'Olimpico. In cinque annate con la società di Lotito, gioca più di 150 gare segnandone quasi una cinquantina, riuscendo ad alzare anche una Coppa Italia. Ma, come Stankovic, è all'Inter che vince tutto. Il 18 dicembre 2010, il club di Moratti si laurea campione del mondo sconfiggendo il Mazembe grazie anche a un suo gol.

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Mauro Zarate

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Una delle meteore del calcio italiano del decennio Dieci degli anni Duemila. L'argentino è una 'testa matta', sportivamente parlando; viene acquistato dalla Lazio nell'estate del 2008 e i calci di punizione sono la sua specialità. Più di un centinaio di gettoni con la maglia biancoceleste ma "solo" 25 reti: diventerà infatti l'assist il particolare nel quale si specializzerà. Tanto da strappare un bonus (da 15mila euro) per ogni assist messo a segno con l'Inter, squadra per la quale firma nel 2011. A Milano, però, non riesce a fare il salto e non viene riscattato. Non accettando la convocazione per la partita di campionato del 15 dicembre 2012, Lazio-Inter - per uno scherzo del destino - verrà messo fuori rosa da Lotito.

 

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Christian Vieri

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'Bobo', il globetrotter del calcio italiano, uno dei migliori '9' a cavallo fra anni '90 e 2000, viene pagato la bellezza di 55 miliardi di lire dalla Lazio nel '98, lo stesso anno di Stankovic. Vieri è determinante per la vittoria della Lazio in Coppa delle Coppe, giunta alla sua ultima edizione. L'estate dopo, nel 1999, i miliardi di lire spesi per lui quasi raddoppiano: l'Inter si assicura uno dei più promettenti attaccanti, da schierare al fianco di Ronaldo il Fenomeno. Resterà in nerazzurro fino al 2005, superando quota cento come gol realizzati.

Keita Balde

 

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Sicuramente meno prolifico di Bobo, il senegalese - appena arrivato al Monza - è l'ex più recente della partita. Firma da giovanissimo con la Lazio nel 2011, arrivando in Prima Squadra solo due anni dopo con Petkovic: in quella squadra gioca un altro doppio ex, Hernanes, per molti Il Profeta, dal quale spesso raccoglieva gli assist per scaraventarli in porta. Balde è però più una seconda punta che un centravanti e chiude la sua avventura nella Capitale nel 2017 con 26 reti da professionista. Arriva all'Inter in prestito dal Monaco l'anno successivo: pochissimi gol in una squadra che riesce a qualificarsi a pelo per la Champions. Non verrà riscattato.

Sinisa Mihajlovic

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Inter e Lazio sono proprio le due ultime squadre in cui il serbo ha militato da calciatore. Arrivato nella Capitale dopo l'exploit con la Sampdoria, lo specialista delle punizioni dalla distanza è campione d'Italia nel 2000 insieme al suo connazionale Stankovic. Sotto la guida Sven-Göran Eriksson, conquista anche la Coppa delle Coppe, primo trofeo internazionale nella storia del club laziale. Dal 2004 al 2006 gioca per l'Inter: contro l'Ascoli, l'8 aprile 2006, segna all'età di 37 anni e 47 giorni, resta il gol più "anziano" della storia del Biscione. Resterà in società per fare il vice di Mancini. Tristemente ci lascia, dopo tanti anni di lotta contro il cancro, il 16 dicembre 2022 a Roma.