DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

L’ex Cagliari, Antonio Langella: “Theo Hernandez è il giocatore in cui mi rivedo – Ventura? Come uomo zero”

Le dichiarazioni dell'attaccante che trova nel difensore del Milan il proprio erede.

Serena Calandra

Lo stop dal campo mette a dura prova tutti ma dà anche la possibilità a molti ex di raccontarsi e di raccontare le proprie esperienze, collezionate durante gli anni di attività. Tra questi uno dei protagonisti è sicuramente Antonio Langella, ex storico attaccante del Cagliari. Ritiratosi nel 2011, il giocatore  ha raccontato e descritto alcuni aneddoti che lo hanno visto al centro di alcune circostanze. Diretto e sincero, Langella parla in primo luogo del suo rapporto con Ventura, sottolineando la mancanza di stima nei confronti del tecnico, ma per quanto concerne i paragoni non ha dubbi, il giocatore che lo rappresenta di più  oggi è senza dubbio lui: "Il calcio da quando giocavo io è cambiato ma se devo dire un nome di un giocatore che più mi assomiglia, faccio quello di Theo Hernandez. Mi rivedo in lui nella corsa, nel tiro e nel suo modo di calciare. L'avversario più difficile da affrontare fu per me Stam. Era grosso ma anche veloce, saltarlo era quasi impossibile".

Sul rapporto con Giampiero Ventura, il giocatore, nell'intervista a 'Centotrentuno.com", non utilizza certo parole dolci: "Io sono uno che dice le cose in faccia, se devo dirti 'coglione' te lo dico in faccia e finisce lì. Ventura è l'opposto, non sopportava questo mio modo di essere. Quando mi doveva dire qualcosa, me lo mandava a dire attraverso altri. È un bravo allenatore, nulla da dire, ma per come si è comportato con me, come uomo vale zero. E credo che lo abbia dimostrato anche quando ha portato la Nazionale per la prima volta dopo tanti anni a non andare ai Mondiali. Quando mi richiamò per giocare a Bari non volevo crederci. Comunque ci siamo parlati e sembrava che le vecchie ruggini fossero messe da parte. Invece fu peggio che a Cagliari".

 

 

Potresti esserti perso