L'allenatore vuole maggiore fame

Cagliari, Nicola: “Affrontiamo i migliori del campionato; serve concretizzare di più”

Cagliari Nicola
L'Inter arriva in Sardegna con l'obiettivo tre punti per provare a sfruttare lo scontro diretto tra Lazio e Atalanta. I sardi, però, hanno un bisogno disperato dei tre punti e di segnare maggiormente...
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Il Cagliari di Davide Nicola è reduce da una sconfitta pesante contro il Venezia. I sardi, però, prima del ko del Penzo avevano sempre perso (contro Fiorentina, Atalanta in Serie A e Juve in Coppa Italia) fornendo buone prestazioni. All'Unipol Domus, domani alle 18:00 c'è un altro esame tosto da affrontare: i Campioni d'Italia dell'Inter.

Nicola prova a spronare il suo Cagliari

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In conferenza stampa alla vigilia, Nicola ha presentato la gara tra Cagliari e Inter: "Si tratta di un esame che ti costringe a fare un qualcosa che ti fa andare oltre. Affrontiamo la squadra migliore del campionato. Serve una prova gagliarda, con tanta attenzione e lucidità. Dobbiamo saper essere pratici in alcuni momenti e anche saper giocare. Qualche acciacco c'è stato ma tutti arruolabili a parte Luvumbo".

Sulla partita col Venezia: "Abbiamo giocato gare ravvicinate contro squadre molto forti. A Venezia volevamo prendere l'intera posta in palio e abbiamo fatto un grande primo tempo e il Venezia è stato bravo anche in altre gare. Serve più fame e cattiveria per far portare l'episodio dalla nostra parte. Abbiamo subito solo un episodio e non l'abbiamo saputo leggere. Ci siamo, poi, innervositi per il quarto d'ora successivo ma l'episodio chiave devi saperlo riconoscere sia nel fare goal che nel non prestare il fianco. Sul secondo goal, invece, potevamo fare meglio. Così non può ancora bastare ma perdere la partita così ti deve far innervosire dopo la partita e non durante".

Sulle troppe reti subite: "I numeri dicono che la posizione del Cagliari non è quella che meriterebbe. Dico sempre che la classifica è molto corta e con tre punti in più saresti molto più avanti. Il Cagliari sta producendo molto ma non siamo a volte perfetti nella qualità. Dopo una mezz'ora, come col Venezia, devi far male. Ad oggi la produzione di gioco vale le prime posizioni ma non concretizziamo. Un primo tempo come fatto col Venezia, forse non l'abbiamo mai fatto ma dobbiamo stare attenti anche contro squadre del nostro livello e non deve mai mancare l'impegno ma c'è da fare uno step in più".

Cagliari Nicola

VENICE, ITALY - DECEMBER 22: Head coach of Cagliari Davide Nicola looks on prior the Serie A match between Venezia and Cagliari at Stadio Pier Luigi Penzo on December 22, 2024 in Venice, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Su Piccoli affaticato e possibilità per Pavoletti: "A parte Jankto, poco impegnato per caratteristiche, tutti gli altri sono sempre chiamati in causa. Qualcuno (come Piccoli n.d.r.) stanno giocando di più perché sono un patrimonio da valorizzare. Qualsiasi allenatore o persona dovrebbe spendere libri per spiegare le qualità di Pavoletti ma magari non posso farlo giocare come Piccoli. Spesso può essere determinante subentrando rispetto al giocare titolare".

Sulla fame e sul problema del goal: "A volte può mancare la scelta. Abbiamo avuto per 6 volte il portiere avversario come migliore in campo. Poi, magari, c'è stata anche un pizzico di sfortuna (vedi parata di testa di Stankovic). Non ci manca la fame. Quando parlo di fame, parlo di quella sensazione interiore che ti deve stimolare nel non accettare la situazione e, magari, di cercare qualcosa in più. Va detto che sono, però, migliorati tanto anche se non sempre si vede nei punti raccolti.

Nicola chiede alla squadra di andare oltre

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Sulla mancanza in zona goal di Gaetano e ipotesi Marin trequartista: "Accordare fiducia vuol dire credere che il giocatore possa crescere. Marin può fare il mediano, può giocare mezzala o sulla trequarti. A volte ci si deve adattare su chi si affronta. Accordo sempre fiducia nei giocatori. Gaetano non ha ancora segnato ma non serve mettere pressioni ulteriori. Gaetano, Luvumbo, Marin non hanno numeri importanti da 5 anni ma sono adesso nella fase in cui stanno crescendo e che questo è il momento in cui consacrarsi. Lo stesso vale anche per Felici".

Sul tipo di avversario da affrontare: "I ragazzi sanno che quando incontriamo certe squadre come giocare in fase di possesso e in fase di difesa. Serve mantenere serve altro il livello di entusiasmo e di energia. Per ottenere un obiettivo serve concentrarsi su ciò che si sa fare meglio. Dobbiamo sentire l'esigenza dentro di arrivare a raggiungere il risultato".

Sull'Inter: "I nerazzurri sono una squadra abilissima nel giocare da dietro e anche a fare come il gatto col topo. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi. Sanno giocare con i 3 difensori dietro e, poi, magari ti imbuca in facilità e attaccare la profondità. A volte accetta anche di non essere in possesso. Questa partita deve accendere energia e deve essere gratificante pensare di poter andare oltre".

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