Le dichiarazioni

Di Gregorio: “Felice alla Juve. Ritorno all’Inter? Non avrei fatto la comparsa”

Di Gregorio portiere della Juventus
Michele Di Gregorio si è immediatamente ambientato alla Juventus e, alla vigilia del Derby d'Italia contro l'Inter, ha parlato delle logiche di mercato che lo hanno riguardato.
Alessia Gentile

Michele Di Gregorio sarà uno dei grandi protagonisti di Inter-Juventus che si giocherà domenica 27 ottobre a San Siro alle ore 18:00. Il portiere si è trasferito alla Vecchia Signora, che ha subito creduto molto in lui, ma non ha rinnegato ciò che ha imparato con le giovanili dell'Inter: le sue parole in merito alle rivali storiche del campionato italiano e alla sua carriera.

Di Gregorio sul suo passato all'Inter e sul suo presente alla Juventus

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Michele Di Gregorio in un’intervista rilasciata a 'Repubblica' ha raccontato: "Sono arrivato all’Inter che non avevo ancora 7 anni e l’ho lasciata che ne avevo quasi 19. È stata un'esperienza che mi ha formato. Dopo aver vinto lo scudetto Primavera con l’Inter pensavo di essere già pronto per la Serie B. Invece arrivavano offerte solo dalla Serie C. Ho dovuto analizzare a 360°, non agire di impeto e convincermi che non mi stavo sminuendo. Mi sono detto: 'se queste sono le offerte, questo è il mio valore'. Ho avuto bisogno di fare uno step alla volta. C’è stato un momento in cui qualcuno ci ha creduto più di me. Il calcio giovanile genera false speranze. Se sei nella Primavera dell’Inter ti credi già giocatore, hai gli sponsor, le comodità, ti sembra tutto già fatto. Anch’io ero andato oltre, ma sono stato bravo a tornare indietro. Se ti cerca il Pordenone, è perché vali il Pordenone".

Dopodiché, alla vigilia del Derby d'Italia che la Juventus giocherà contro i nerazzurri, il portiere ha dichiarato: "Tornare all'Inter? Non me lo sono mai veramente aspettato, se però fosse successo avrei voluto farlo dalla porta principale. La comparsa non l’avrei mai fatta, ma non porto rancore".

 

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"Non credo che Inter-Juventus ci dirà realmente chi siamo. Siamo una squadra nuova, inevitabilmente ci serve tempo. Fin qui ho ricevuto pochissimi tiri e quindi è presto per un giudizio su di me. Sono contento di aver dato qualcosa con quella parata contro il Napoli. Alla Juventus mi sono trovato subito a mio agio. Tant’è che quando sono tornato dal ritiro ho detto alla famiglia: questo è il mio posto. Per assurdo, ci ho messo meno ad ambientarmi qui che altrove. Quando accompagno mio figlio Riccardo all’asilo e passo vicino allo Stadium, non posso fare a meno di pensare che sono felice", ha concluso.

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