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Fabio Caressa in ESCLUSIVA: “Scudetto? Occhio all’Atalanta. Conte primo o secondo”

Fabio Caressa
In ESCLUSIVA ai nostri microfoni il volto noto di Sky Sport si è soffermato sulla lotta scudetto e sul ko della Nazionale con la Francia....
Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 

A margine della conferenza stampa di presentazione del Gran Galà del Calcio AIC 2024, abbiamo intercettato in ESCLUSIVA ai nostri microfoni Fabio Caressa, che condurrà la cerimonia di premiazione lunedì 2 dicembre insieme a Federica Masolin. Il giornalista di Sky Sport ha commentato la recente sconfitta della Nazionale italiana contro la Francia, soffermandosi anche sulle potenziali candidate allo scudetto.

Fabio Caressa in ESCLUSIVA: "Scudetto? Occhio all'Atalanta. Italia, gioca semplice"

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Partiamo dalla Nazionale. Appena le cose semplici iniziano a funzionare, riprendiamo a far le cose difficili...

"Dobbiamo mantenerci semplici. L'Italia è stata costruita con grande intelligenza da Spalletti su basi, diciamo, di poca complicazione. Non vorrei che una volta raggiunti buoni risultati, anche se bisogna valutare gli avversari, con una buona predisposizione alla semplicità, poi ci si complica la vita. Bisogna andare avanti verso quella che è l'unica strada, quella della semplicità".

Fabio Caressa in ESCLUSIVA: “Scudetto? Occhio all’Atalanta. Conte primo o secondo”- immagine 2

Qualche mese fa lei ha detto che Conte arriva primo o secondo. È ancora dello stesso parere?

"Lo dicono i numeri di Antonio in Serie A, o arriva prima o secondo, questa è la realtà. Se dovessi sbilanciarmi in questo momento, credo che alla fine potrebbe essere una lotta tra Inter, Napoli e Atalanta, che non si schioderà dalle prime due posizioni. Però anche le altre squadre, la Juve è più quadrata di prima, il Milan può recuperare ancora, però quelle tre sono un passo avanti".

Fabio Caressa in ESCLUSIVA: “Scudetto? Occhio all’Atalanta. Conte primo o secondo”- immagine 3

A proposito della shortlist sulla migliore squadra dell'anno, ci sono Inter, Atalanta e Juventus; ti sorprende l'assenza del Bologna, reduce da un gran campionato nella passata stagione, culminato con la qualificazione in Champions League dopo tanti anni?

"Sicuramente è stata la rivelazione, però c'è Thiago Motta. Credo che il Bologna sia stato molto identificato con il suo allenatore, anche se devo dire, non in maniera del tutto corretta, perchè alla fine sono i calciatori che giocano a calcio e sono le società a far mercato. È stato però il Bologna di Thiago Motta, probabilmente non è stato inserito per questo".

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