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calcio italiano
di Mattia Marinelli -
La proprietà è stata chiarissima con Gazidis: massima fiducia nei suoi confronti, ma serve un salto, un passo in avanti, nella gestione complessiva del club, Maldini? Non ha ancora deciso, l'ipotesi più probabile è che per senso di responsabilità nei confronti del Milan vada avanti fino a fine stagione. Boban, addio Milan. C’è la lettera, governa Gazidis. Ieri Zvone ha ricevuto la comunicazione “per giusta causa”. L’a.d. a Milanello per ribadire la fiducia a Pioli. Maldini in uscita a fine stagione. Sei giorni per dirsi addio con Boban e per dare mandato agli avvocati di formalizzare il divorzio. Maldini, Boban e Massara non hanno partecipato ieri a Milanello al colloquio Gazidis-Pioli che sa di futuro. L’ad rossonero incontra l’allenatore: può restare anche in futuro con un altro staff. Il segnale è chiaro: il club è ora amministrato dalla mano di Elliott. Apprezzato il tecnico.
Termoscanner allo stadio, ma non per i calciatori. Sarà misurata la temperatura a chi entra, per prevenzione nessun arbitro italiano designato per le partite di Champions League ed Europa League. Chi entra allo stadio dovrà firmare un autocertificato. Limiti per le interviste. Diramato il calendario fino alla sosta, ma intanto è polemica. Il ministro Spadafora chiede la libera fruizione tv, “un bellissimo segnale verso tutti gli italiani”, ma la Lega dice no: “Norme e obblighi contrattuali non consentono di aderire all’iniziativa proposta dal Governo”. Intanto non c’è una norma: mai interrotto un campionato a girone unico. L’unico obbligo è una classifica da dare all’Uefa. Il titolo potrebbe non essere assegnato, spetterebbe alla Figc trovare una soluzione. E sarebbe un rompicapo. Il calcio prova a ripartire dentro scenari silenziosi.
Dal momento che domani la sfida col Genoa andrà in scena a porte chiuse, Pioli oggi farà svolgere la rifinitura (inizio alle 10.30) a San Siro. Lo scopo è quello di far prendere confidenza ai giocatori con un impianto così vasto senza il rumore del pubblico. Gigio Donnarumma non sarà in campo contro il Genoa, ma si è confidato alla rivista bimestrale “Undici”: “Voglio un grande Europeo e poi voglio diventare il portiere più forte del mondo. Quando i tifosi mi criticavano, ci soffrivo. Penso di essere stato bravo a lasciare tutto fuori dal campo”. Il bosniaco Begovic è il quarto portiere schierato dal primo minuto in questa stagione, dopo i fratelli Donnarumma e Reina. Gigio era stato assente curiosamente anche nella gara d’andata con il Genoa: 2-1 a favore del Milan ed esonero di Giampaolo. Contro la Spal, vittoria per 3-0, era toccato ad Antonio Donnarumma. Ibrahimovic e Pandev, campioni senza età, sempre decisivi per i loro club, 19 anni fa si affrontarono a livello di Nazionali Under 21. Quella volta Macedonia-Svezia finì 1-1, con reti delle due punte e il mondo di innamorò subito della loro classe. Dalle magie del 2001 a Milan-Genoa del 2020.
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