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Il Milan non si ferma: vince pure in casa della Samp senza Kjaer, Bennacer, Leao e Ibra

Redazione Derby Derby Derby

A Marassi prosegue la marcia rossonera: 1-2, tre punti di platino e prestazione sontuosa

di Valentino Cesarini -

Senza Kjaer, Bennacer, Leao e Ibrahimovic, ovvero la spina dorsale dei rossoneri, Pioli non si scompone dal suo 4-2-3-1. In attacco spazio a Rebic come riferimento offensivo alla ricerca del primo gol stagionale. È un Milan giovanissimo (media di 22 anni questa sera), che sicuramente pagherà e perderà qualcosa in futuro, ma è evidente l’ottimo lavoro che sta facendo il tecnico e il suo staff. Arriveranno tempi difficili, ma l’importante anche in questi momenti è ricordarsi che l’obiettivo è di provare a entrare fra le prime quattro, anche se visti i risultati e le avversarie non sarà semplice. La Sampdoria di Ranieri, l’ultima squadra e l’ultimo mister a non concedere gol ai rossoneri (6 gennaio), si dimostra ben organizzata e spigolosa con il suo 4-4-2. Ma a Marassi si assiste all’ennesima prestazione positiva dei ragazzi di Pioli, che vincono 2 a 1, soffrendo però il ritmo e le trame dei blucerchiati, che reclamano per un paio di episodi dubbi in area rossonera.

A decidere il match sono le reti di Kessié su calcio di rigore (fallo di mano in area di Jankto) pochi secondi prima dell’intervallo e di Castillejo poco dopo il suo ingresso in campo al 77’. Sembrava fatta, ma la Sampdoria, allenata da un Signor allenatore come Ranieri, ci crede e non molla, e a sette minuti dalla fine, riapre il match con Ekdal sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Le famose palle inattive sono uno dei difetti principali della truppa di Pioli, visto che è la settima rete presa da queste situazioni. Ma il tecnico ci sta lavorando per cercare di migliorare.

Una vittoria importante: l’ottava in dieci gare di A. Solamente nel 1954/1955 i rossoneri iniziarono meglio con nove successi. Ma si tratta solamente di numeri e curiosità. Curiosità come quella di Fabio Quagliarella, che nonostante i tantissimi gol in carriera, non ha mai battuto i portieri rossoneri in casa. Sesta gara fra le due squadre nel mese di dicembre a Genova. E come nei precedenti dell’8 dicembre 1963 e 23 dicembre 1992 i rossoneri vincono con lo stesso punteggio: 2-1. Il due a uno per i rossoneri sul campo della Sampdoria era arrivato anche il 17 settembre 1950 e il 13 febbraio 1966. Nella giornata del 6 dicembre, sono diciotto (compreso oggi) le partite giocate, con un bilancio di 8 vittorie, 8 pareggi, 2 perse. Un giorno non proprio negativo per i rossoneri.