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Moise Kean non dimentica. E quando si presenta l’occasione per pareggiare i conti, lo fa a modo suo: con un gol pesante e un’esultanza che è tutto fuorché casuale. L’attaccante della Fiorentina, autore del 3-2 nel finale della sfida contro il Bologna, ha celebrato la rete con la “Griddy Dance”, ballandola provocatoriamente a pochi centimetri dal volto di Emil Holm. Un gesto eccessivo per alcuni, ma che ha dietro una storia.
Tutto risale al match d’andata, quando fu proprio Holm – allora vincitore – a inscenare lo stesso balletto per irridere Kean e la Fiorentina, reduce da otto vittorie consecutive e costretta a fermarsi. Uno sfottò che l’attaccante viola non ha digerito. Così, quando ha avuto la possibilità di restituire il favore, l’ha fatto con precisione chirurgica: stesso ballo, stesso bersaglio, ma con ruoli invertiti.
Il “Griddy”, nato nel 2018 da un giovane giocatore di football americano e diventato virale su TikTok, è oggi una delle esultanze più riconoscibili anche nel mondo del calcio e nei videogame. È un mix di passi scoordinati, braccia agitate e tacchi battuti, che in Kean ha trovato un interprete perfetto.
Holm, stavolta, ha incassato con il sorriso. Nessuna polemica, solo un esercizio di memoria lunga cinque mesi. E una Fiorentina che, con quel gol, ha frenato le ambizioni Champions del Bologna. Gol, show e vendetta: tutto in un passo di danza.
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