L'allenatore del Milan, Paulo Fonseca, è intervenuto in conferenza alla vigilia della sfida di campionato contro la Juventus di Thiago Motta. Ecco le parole del tecnico rossonero: "Penso che la Juve si adatti bene ai giocatori che ha a disposizione. Non so se giocherà Weah, lui lo conosco bene perché ha lavorato con me non da attaccante, ma avranno intenzioni diverse rispetto a quando c'è Vlahovic. Weah è molto veloce nella profondità, sarà diverso e magari dobbiamo fare attenzione a questi movimenti in profondità di Timothy e non al lavoro spalle alla porta".
Verso Milan-Juventus
Milan, Fonseca: “Juve più forte in difesa del Real Madrid, Theo più motivato che mai”
Per Fonseca il Milan dovrà avere la concentrazione di un campione come Jannik Sinner: "È stato un piacere sostenere un milanista come Sinner. Lui ha tante cose buone che vorrei vedere nella mia squadra, anche se fa uno sport individuale. La sua capacità di concentrazione è impressionante, non sbaglia quasi mai perché è molto focalizzato. Mi piacerebbe vedere la stessa concentrazione nella mia squadra".
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—Fonseca aggiunge: "La sfida contro la Juventus non è decisiva, ma importante. Non posso dire che la partita contro la Juve è più importante di quella con l'Empoli, perché abbiamo bisogno di fare più vittorie di seguito. Noi siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto per la Juve, ma non abbiamo paura. Nelle partite contro Inter, Juve, Real Madrid è più facile essere motivati, poi è più difficile andare a Cagliari e trovare la stessa motivazione. Ma la pressione c'è sempre, chi sta nel Milan ha pressione tutti i giorni".
Sul momento di Rafael Leao e Alvaro Morata: "Loro due sono in un buon momento, possono fare la differenza in questo tipo di partite. In allenamento li ho visti molto bene, molto motivati e mi aspetto che facciano vedere questo anche domani. Jovic? Non sta bene, Camarda è convocato. Gabbia sta bene ed è pronto per giocare".
Su Theo Hernandez: "Theo è un grandissimo calciatore, per me è il miglior terzino sinistro del mondo e non ho dubbi su questo. È stata una questione di adattamento. Abbiamo parlato in questi giorni, lui sta imparando cose che sono importanti e mi è sembrato, in questa settimana, più motivato che mai. E questo è un segnale importante per avere Theo al massimo livello".
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